Rassegna storica del Risorgimento
1830 ; FRANCIA ; STATO PONTIFICIO
anno
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1928
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pagina
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321
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Provvidenze del Governo Pontificio
dopo la Rivoluzione francese del Luglio 1830
H Conte Liitzow, anibasciatore d'Austria, descrive in un dispaccio (1) al Principe Mettermeli benissimo l'effetto, che gli avvenimenti politici del Luglio 1830 produssero a Roma, Si era, così scrive, nell'allarme, nel terrore, si temeva tutto, non si sapeva che partito prendere . Le consequenze le più funeste si prevedevano nel campo religioso : la religione distrutta, gli altari rovesciati, il clero sbandito, vagante, cercando ricovero . Tutti gli errori Sella prima grande rivoluzione emergevano nelle memorie tormentate. B sopravennero delle prospettive ansiose se si pensava alle consequenze politiche: Napoli sempre inquieta! 13 peggio fu, che non c'era da fidarsi della Romagna ! Vi era il malcontento il quale azzardò perfino d'apparire alla gran luce del giorno ! Fu ben facile! al Conte di Liitzow comprendere l'incertezza e l'inquietudine del Governo Pontificio : Il Sovrano (Pio Vili) era un vecchio di settant'anm, che viveva sempre una vita ritirata, e anche allora non conosceva altra occupazione che quella d'un esemplare ecclesiastico, d'un teologo erudito, dedicato totalmente agli studi . E poi : era malato, ed aveva come Ministro un ottuagenario (Albani), sempre combattendo contro quelli che non pensavano altra cosa, che ad indebolire il di lui crédito, e il di lui influsso per rovinarlo presso il Sovrano . Liitzow faceva quel possibile che poteva fare, aftinché l'Albani emanasse gli ordini necessari, raddoppiasse la vigilanza sopra i forastieri senza distinzione; chiamò la di lui attenzione sullo spirito inquietante delle Legazioni e delle Marche, lo scongiurava, di prevenire una carestia. E veramente in Ce-
(1) Vienna, Haua-Hof-und Staatsarcniv Dépeehes de Rome (Liitzow), Pep. In data del 14 agosto 1830.