Rassegna storica del Risorgimento

1799 ; BOLOGNA ; LA HOZ GIUSEPPE ; CISALPINA (REPUBBLICA)
anno <1943>   pagina <3>
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FONTI E MEMORIE
IL GENERALE LA HOZ A BOLOGNA E I PRECE­DI NTI DEL SUO TENTATIVO INDIPENDENTISTA I (APRILE - MAGGIO 1799) J , j
Nel crollo della Repubblica Cisalpina campeggia la figura del gene­rale Giuseppe La Hoz per il suo tentativo di 'suscitare nei territori cispadani e nelle Marcile un moto di ribellione ai Francesi nel momento in cui la pressione austrorussa contro le ultime resistenze delle forze franco-cisalpine minacciava di travolgere l'Italia col desolante ritorno delle antiche tirannidi. Il pensiero e l'azione del La Hoz, già avvolti nel velo della leggenda, sono stati rischiarati e messi in luce da Domenico Spadoni nel ben noto accuratissimo studio H Generale La Hoz e il suo tentativo indipendentista nel 1799[(Macerata, [Unione Tipografica Operaia, 1933XI) e da Carlo Zaghi in Nota sul Generale La Hoz (Rassegna storica del Risorgimento Italiano, gennaio 1935XIII) che ne illustra partico­larmente le vicende tra la fine del 1798 e il principio del 1799, per le quali fu. indotto a dare le dimissioni da generale cisalpino.
H ritrovamento di taluni importanti documenti nei RR. Archivi di Stato di Modena e di Bologna mi consiglia di riprendere l'argomento per recare qualche nuovo contributo alla conoscenza e Valutazione del tentativo indipendentista del La Hoz ed in ispecie sui precedenti e sulle cause che lo condussero al decisivo urto col generale divisionario Mon-trichard ed all'aperta ribellione contro le autorità francesi. Già coman­dante della prima Legione Lombarda, valoroso combattente allo scontro del Senio contro le milizie pontificie, deputato al Gran Consiglio della Cisalpina, il La Hoz in tutto il triennio repubblicano figurò fra gli unitari avversi al predominio francese in Italia; spirito irrequieto ed ambizioso, portato all'avventura, facile alle esaltazioni e ai risentimenti, fu tipico rappresentante di una generazione impulsiva e generosa, se pur immatura ad opere ponderate e risolutive, ed è naturale che dovesse attirare su di sé l'attenzione e i sospetti delle autorità cisalpine e francesi.
In conseguenza del colpo di stato dell'ambasciatore Trouvé, il La Hoz fu destituito dal grado di generale di brigata cisalpino, ma il generale Joubert poco appresso lo reintegrò nell'ufficio e lo destinò al comando della 1* Divisione cisalpina di stanza nei dipartimenti oltre­padani, minacciati da rumori di insorgenza. In tale comando il La Hoz