Rassegna storica del Risorgimento
1859 ; STATI UNITI D'AMERICA
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1959
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FONTI E MEMORIE
DOCUMENTI AMERICANI SUL CONFLITTO ITALO-AUSTRIACO DEL 1859
In un altro mio studiol) feci notare che gli Americani dubitavano dei veri motivi che spinsero Napoleone IH a dare tutto l'appoggio della Francia al Piemonte per la liberazione d'Italia. Vi erano molti fra i più accorti e acuti osservatori che si chiedevano qual prezzo avrebbe dovuto pagare Vittorio Emanuele per l'aiuto francese. Molti erano convinti che col pretesto di creare uno Stato italiano indipendente, la Francia in realtà non avesse di mira che i propri interessi. Per queste ragioni, sin dal princìpio, l'alleanza franco-italiana veniva considerata come un grosso sbaglio da parte di Cavour. 2) Molti Americani erano del parere che l'Inghilterra avrebbe potuto aiutare entrando nell'alleanza, ma che si astenne, temendo la fine dello statu quo europeo, e si limitò ad inviare a Vienna il proprio ambasciatore presso il Governo francese per cercar di appianare le difficoltà fra la Francia e l'Austria. Come è noto, la missione dell'ambasciatore inglese non ebbe buon esito e, il 29 aprile 1859, l'Imperatore austriaco dichiarò guerra alla Sardegna. Subito dopo Napoleone mosse guerra all'Austria.
Coll'andar del tempo il popolo americano, impressionato dai risultati della guerra, cominciò a vedere i vantaggi dell'intervento francese a favore dell'Italia e a rendersi conto che, pur lottando più per i propri interessi che per la liberazione d'Italia, Napoleone aveva ottenuto risultati favorevoli agli uni e all'altra. Alcuni quotidiani erano contrari alla guerra, dicendo ch'era un inutile spargimento di sangue e aggiungevano che l'Austria non aveva dato nessun motivo al Piemonte per muoverle guerra. Fra gli Italiani d'America vi erano due partiti politici uno che simpatizzava con il Piemonte ed era, perciò, favorevole alla guerra, e l'altro che
') HOWARD R. MARRARO, American opinion on the unification of Italy 1846-1861, New York, Columbia University Press, 1932, pp, 345.
2) Sulla politica di Cavour durante questo periodo, si vedano le seguenti opere: C. CAVOUR, La politìque du comic Camitte de Cavour de 18521861. Lettres inedites avec notes, Torino, 1885, a cura di NICOMEDE BIANCHI; C. CAVOUR, Nuove lettere inedite del conte Camillo di Cavour. Con prefazione e noie di EDMONDO MAY OR, Torino, L. Roux e e., 1895; CAMILLO CAVOUR, Opere politicoeconomiche del conte Camillo Benso di Cavour, Napoli, Mirella 1860, voi. 8. (Nuova biblioteca Italiana); CAMILLO BENSO DI CAVOUR, Scritti politici, nuovamente raccolti e pubblicati da GIOVANNI GENTILE, Roma, Anonima romana, 1925. (Scrittori politici italiani No. 1); CAMILLO CAVOUR, Lettere edite ed inedite di Camillo Cavour, raccolte ed illustrate da LUIGI CIIIALA, Torino, Roux e Favate, 1883-1887, voli. 6; GIUSEPPE MASSARI, Diario 18581860, sull'azione politica di Cavour con prefazione di GIOVANNI BELTRANI, Bologna, Cappelli, 1931; PAUL MATTKR, Cavour et l'unite italienne, AJcan, Parigi, voi. 3 (Bibliotcquc d'histoire contemporaine); MATTEO MAZZIOTTI, Napoleone III e VItalia: studio storico, Milano, Società editrice Unitas, 1925.