Rassegna storica del Risorgimento

anno <1960>   pagina <3>
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FONTI E MEMORIE
RICERCHE STORICHE SUL GIACOBINISMO ITALIANO
2. GIUSEPPE CERACCHI
Tra le molte figure di giacobini italiani che meritano " di essere tratte dall'oblio in cui un troppo rapido giudizio le ha fatte cadere è certamente quella di Giuseppe Ceracchi.
La condanna capitale pronunciata contro di lui dal tribunale criminale di Parigi per aver cercato di uccidere il Primo Console è stata per il Cerac­chi, all'atto pratico, una duplice condanna, contro l'uomo e contro la sua memoria. Il mito napoleonico cancellò in breve sin il ricordo del fana­tico attentatore: condannato dalla giustizia e più ancora dalla politica napoleonica, Ceracchi salì su di una ghigliottina che, spietatamente, con l'uomo, fece giustizia del patriota e persino dell'artista. Se, infatti, l'oblio del giacobino Ceracchi può essere spiegato in un certo senso con la difficoltà di ricostruirne l'attività, in gran parte circoscritta ed affidata al segreto dei bureaux ministeriali e degli stati maggiori militari e delle conventicole segrete, non altrimenti si può spiegare l'oblio dello scultore Ceracchi . Al momento della morte egli era, infatti, da anni un artista affermato, noto in tutto il mondo e la sua fama rivaleggiava con for­tuna con quella dei maggiori scultori del tempo, Canova compreso.
Se così si può spiegare oltre un secolo di oblio, non altrettanto spie­gabile è che, nonostante il risveglio di interesse ed il processo di revisione in atto ormai da tempo del giudizio corrente sul giacobinismo italiano, tale oblio continui ancora; che, alla luce di questi nuovi interessi, nessuno si sia interessato alla sua figura ed essa aspetti ancora una biografia degna di questo nome, dopo quella apologetica del Montanari *) e quella fazio-
1f G. 1, MONTANA!, Slitta vita e le opere di Giuseppe Ceracchi, Bitumi, 1841 (in fine una piccola bibliografia degli sciatiti anteriori, quasi tutti da repertori biografici, sul Ceracchi).
Si tratta di una breve commemorazione, corredata da alcuni documenti, sostanzial­mente privi di interesse (almeno per l'aspetto politico), per nulla informata e dedicata soprattutto all'attività artistica. L'aspetto politico della biografia del Ceracchi è ridotto al minimo e stranamente oscillante tra un giudizio nettamente negativo ed una narra­zione che ha toni quasi plntarcheschi.