Rassegna storica del Risorgimento

GALLETTI GIUSEPPE
anno <1973>   pagina <3>
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B FONTI E MEMORIE B
H ULTIME DELUSIONI DI GIUSEPPE GALLETTI I
Centanni fa, il 26 luglio 1873, conchiudeva nella sua Bologna l'agitata esistenza l'antico presidente dell'Assemblea Costituente Romana del 1849, Giuseppe Galletti. Solenni onoranze furono rese alla salma, con grande con­corso di popolo tumulata alla Certosa, dove, qualche tempo dopo, la Giunta municipale faceva apporre una lapide e un medaglione con il ritratto del vecchio patriota. Un discorso di Quirico Filopanti, ampio riassunto, in so­stanza, del volume autobiografico dello stesso Galletti, La mia prigionia, uscito tre anni prima, ') fu l'ultimo atto con il quale Bologna intese rendere omaggio a questo suo figlio. Nonostante gli articoli di alcuni giornali per esaltare le virtù e il patriottismo dell'estinto, per deplorare le delusioni e le amarezze che non gli erano state risparmiate negli ultimi anni e invitare i suoi concittadini a fare ammenda del lungo immeritato oblio in cui l'ave­vano relegato, da allora in poi il nome di Giuseppe Galletti fu quasi comple­tamente dimenticato. Aveva avuto anche la disgrazia di finire i suoi giorni confuso tra troppi uomini illustri, Manzoni, Guerrazzi, Bixio ... "
Eppure, quando, un po' più di mezzo secolo fa, reduce dalla guerra eheu, fugaces. Postume, Postume, - labuntur anni... , lo sceglievo quale argomento della mia tesi di laurea e indagavo nelle carte degli archivi pubblici e in quelle conservate dalla contessa Maria Luisa Serra Mameli, vedova del suo figliolo Onofrio, in un malinconico e piuttosto buio apparta­mento di via Mario de' Fiori, a Roma, che richiamava un po' alla memoria la gozzaniana ce bellezza riposata dei solai - dove il rifiuto secolare dorme , dovevo riconoscere che una parte non banale, anche se non di protagonista come egli qualche volta si era ingenuamente vantato, l'aveva, in realtà, rap­presentata negli eventi del risorgimento romano. La cospirazione del 1844 e 'la conseguente condanna alla galera in vita, e non a morte, come egli pre­tendeva, la partecipazione alle drammatiche vicende del 1848-49, quando l'amnistiato del '46 da ministro di Pio IX era passato a presiedere la ricordata
1) Bologna, Vitali, 1870.
2) Indicazioni bibliografiche ani Galletti in A. M. GIIISALBERTI, Un diario d'esilio di G. G., in Rassegna storica del Risorgimento, a. XXIV (1937), p. 977, nelle quali manca, però, l'accenno alla notfcjna polemica (ivi, a. XXI (1934), voi. I, pp. 631-633) di a. m. g., Inesattezza , per l'articolo superficiale e piuttosto inesatto (ivi, p. 382) di UMBERTO GUGLIELMOTTI, // generale G. e la rivoluzione romana del '49, in II Resto del Carlino, 25 gennaio 1934. Poco pia di un quarto di secolo dopo usciva lo stadio di GIAN LUDOVICO MASETTO ZANNIMI, L'appello ai Popoli Pontifici . Nuovi documenti per una attribuzione a G. G., in Strenna storica bolognese, a. X (1960), pp. 143-154.