Rassegna storica del Risorgimento
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>; GIORNALI VENEZIA 1849; TOMMASE
anno
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1975
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3
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I FONTI E MEMORIE
TOMMASEO E LA FRATELLANZA DE' POPOLI
Sarebbe vano ricercare negli articoli che il Tommaseo scrisse sul suo giornale La Fratellanza de* Popoli, * motivi assolutamente originali del suo pensiero, che si distacchino dalle posizioni ch'egli aveva assunto nei precedenti lavori più propriamente politici, come i cinque libri Dell'Italia, o nelle meditazioni di carattere religioso ed etico-politico che sempre accompagnano la sua vasta produzione o che caratterizzano i suoi rapporti epistolari.
L'interesse che suscita la lettura del suo giornale deriva dal fatto che le sue idee, il suo atteggiamento politico e morale, il suo anelito a una riforma religiosa presupposto necessario di ogni rinovellamento politico-sociale, che permeavano tutti i suoi scritti di occasione o di carattere polemico, vengono improvvisamente immersi nella tragica realtà della Venezia assediata del 1849. Di qui un necessario e più chiaro delinearsi dei temi essenziali delle rifles-
*) La raccolta dei 26 numeri del bisettimanale, dal 1 aprile al 4 luglio 1849, è conservata in volume, con altri due giornali, XI Precursore e la Staffetta, presso la Biblioteca Marciana di Venezia. Che io sappia, esiste un'altra raccolta de La Fratellanza alla Biblioteca della Camera dei Deputati a Roma. La Fratellanza de' Popoli (d'ora in poi La F. de* P.) raccoglieva l'eredità del Precursore. Pacifico Valussi, che ne era stato il direttore, entrava a far parte della redazione del nuovo giornale: pochi, anche se sempre acuti e interessanti, i suoi interventi su quelle pagine, dominate dalla soverchiante personalità del Tommaseo. I vecchi abbonati al Precursore divennero soci della Fratellanza.
Notìzie sul giornale si trovano nell'ottima biografìa di R. CIAMPINI, Vita di Niccolò Tommaseo, Firenze, 1945, pp. 532-537, opera che è ancor oggi uno strumento indispensabile per chi voglia accostarsi alla figura del Tommaseo. A La F. de* P. ha dedicato alcune pagine S. FONTANA nel suo artìcolo su L'utopia cattolico-democratica di N. Tommaseo nel 1848-49, pp. 1191 sgg., apparso in Humanitas, 1968, n. 12.
Sul pensiero politico e religioso del dalmata si vedano i lavori di: G. GENTILE, Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo XIX, Firenze, 19733 (1* ristampa), il cap. V in particolare; R. CIAMPINI, Studi e ricerche su Niccolò Tommaseo, Roma, 1944; F. PITOCCO, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento, Bari, 1972, i capp. Ili e IV e passim', il saggio introduttivo di G. SOPRI a N. TOMMASEO, Delle innovazioni religiose e politiche buone all'Italia, Brescia, 1963; le pagine dedicate al Tommaseo da E. PASSERIN D'ENTRÈVES in Ideologie del Risorgimento, Storia della letteratura italiana (voi. VH, L'Ottocento), Milano, 1969, pp. 317-324; In., Tommaseo nel Risorgimento d'Italia, relazione tenuta al Convegno Internazionale di Studi nel primo Centenario della morte di Niccolò Tommaseo, Venezia, 30 maggio-I giugno 1974; e A. M. Gius ALBERTI nelle pagine sul Tommaseo della Storia d'Italia diretta da N. Valeri, Torino, 1961, voi. III, pp. 576-586.
Sul Tommaseo letterato cfr. C. MUSCETTA, Ritratto del Tommaseo in Primato, II, 1941, ora rifuso in N. Tommaseo, in Storia della letteratura Italiana, voi. cit., pp. 749-813 con bibliografia.
Sugli avvenimenti veneziani del 1848-49 rimando all'ancora utilissimo lavoro di V. MARCHESI, Storia documentata detta rivoluzione e della difesa di Venezia negli anni 1848-49, Venezia, 1916; a G. GAMBAJUN, Il Mazzini, il Tommaseo, il Manin e la difesa di Venezia, in Archivio Veneto, voi. V, 1929; e alle pagine introduttive di A. VENTURA ai Verbali del Consiglio dei Ministri della Repubblica Veneta. 27 marzoO giugno 1848, Venezia, 1957.