Rassegna storica del Risorgimento
BORBONE CARLO DI, PRINCIPE DI CAPUA; ZUPPETTA LUIGI
anno
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1993
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pagina
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3
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FONTI E MEMORIE
LUIGI ZUPPETTA E IL PRINCIPE DI CAPUA
Eugenio Casanova, autore, come è noto, di un prezioso saggio sull'emigrazione siciliana dal 1848 al 1861, ci parla di una Società calabro-sictda che nella primavera del 1850 avrebbe dovuto costituire il nucleo propulsore di una organizzazione segreta di matrice mazziniana. Il primo nome che Casanova ci fornisce come componente illustre e significativo della Società è Luigi Zuppetta, dimenticando di chiarire le -motivazioni per cui, trattando di Rosalino Pilo, Francesco Crispi, Gaspare Cipri e tanti altri esponenti di primo piano della democrazia siciliana, chi siciliano non era (e neppure calabrese) avesse un posto di tanto rilievo tra l'emigrazione isolana.1*
Luigi Zuppetta era nato a Castelnuovo della Daunia2* ed era quindi pugliese puro sangue: trascorse la sua gioventù tra Castelnuovo, Lucerà e Napoli, facendosi una meritata fama come sicura promessa sia nel campo degli studi giuridici, che nell'ambito dell'attività forense. Egli afferma nelle sue memorie3) che, dopo il soggiorno a Lucerà dal 1832 al 1835, raggiunse nel 1836 Napoli e che nella capitale unì all'attività giuridica una partecipazione attiva alla cospirazione antiborbonica. In verità Zuppetta afferma di essere stato mazziniano, ma quando poi si sofferma sul suo operato negli anni napoletani si dichiara legato a Musolino e ai Figliuoli della Giovane Italia , che, come è noto, non
n EUGENIO CASANOVA, L'emigrazione siciliana dal 1848 al 1861, in Rassegna storica del Risorgimento, a. XI (1924), pp. 824-825, 845-846. Zuppetta fu anche Vice Presidente, nello stesso periodo, della più ufficiale Società degli emigrati delle Due Sicilie , società che ebbe vita effimera, nonostante avesse Francesco Crispi fra i suoi dirigenti. FRANCESCO CRISPI, Lettere a Rosalino Pilo (1849-1855), a cura di SALVATORE CANDIDO, Roma, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1991, p. 198, nota 3.
2) Nel maggio 1989 si è celebrato con un convegno, a cura del Comitato di Foggia dell'Istituto per la storia del Risorgimento, il centenario della morte di Zuppetta. Il saggio che qui si pubblica rappresenta il frutto di ricerche successive a quelle svolte per il succitato convegno, dove il perìodo antecedente al 1848 era stato forzatamente trascurato. Si vedano ora gli Atti del convegno in Luigi Zuppetta. Patriota, giurista, parlamentare (1889-1989), a cura di TOMMASO NARDELLA, Manduria, Lacaita, 1990. Ricordiamo, come collegate alla parte finale di questo saggio, oltre al mio contributo dedicato al perìodo 1849-1860 (ROMANO UGOLINI, Luigi Zuppetta nel secondo esilio, pp. 89-137), anche quelli di Raffaele Colapietra e di Alfonso Scirocco, relativi al periodo post-unitario, e di Anna Pessina, frutto di una ricerca su Zuppetta e il 1848 napoletano condotta sulle carte della polizia borbonica.
3) LUIGI ZUPPETTA, Raccolta di articoli politici scritti dal Professore Luigi Zuppetta, 2* edizione notabilmente aumentata, Napoli, Tip. Camagna, 1860.