Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Risorgimento. Storiografia. Secolo XX
anno <1998>   pagina <3>
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FONTI E MEMORIE
IL RISORGIMENTO NEL DIBATTITO CONTEMPORANEO'
1. Già altre volte mi è accaduto di essere chiamato a illustrare, in terra tedesca, i termini del dibattito attuale sul Risorgimento. La prima volta fu nel 1968, nell'ambito di un convegno italo-tedesco organizzato dallo Schulbuchinstitut di Braunschweig; e poi, nel 1979, all'Istituto italiano di cultura a Colonia. Ma già in questa occasione mi toccò di constatare che in realtà la tematica del dibattito veniva gradualmente esaurendosi, e perdendo via via il mordente che lo aveva animato negli anni del fascismo e del primo dopoguerra. Alcuni anni prima avevo osservato e l'osservazione suscitò una discussione appassionata con un amico appassionato e geniale di recente scomparso, Ruggero Moscati che l'atmosfera degli studi risor­gimentali veniva cambiando, perché, a differenza degli studiosi della genera­zione precedente, nessuno o quasi nessuno ormai di coloro che discutevano di temi risorgimentali poteva direttamente identificarsi come partecipe di tradizione e di ideali che in maniera più o meno autentica si riportavano a posizioni di origine e di stampo risorgimentale. Ne deducevo che adesso il processo risorgimentale tendeva ad apparire come realtà storica, da cono-
* Pubblichiamo qui, per la prima volta in italiano, il testo di una relazione tenuta da Rosa­rio Romeo a Treviri nel 1983, al quarto Convegno della Arbeitsgemeinschaft fur die ncucste Geschichte Jtaliens, pubblicato in tedesco nella rivista Quelle und Forscbungen aus italtenscbin Anhiven und Bibliotheken (R.R., Dos Risorgimento in der neutren historiographiseben Diskussion, a. 64 (1984), pp. 345-364).
Intendiamo così rendere omaggio al grande storico, scomparso repentinamente nel marzo del 1987.
La proposta ci è stata fatta da Jens Petersen che, con grande cortesia, ci ha fornito, oltre a queste informazioni, il testo italiano della relazione: a lui il nostro vivissimo ringraziamento che va esteso ad Elsa Romeo che ha subito consentito, con liberalità e antica amicìzia, la riproduzione dello scritto.
GIUSEPPE TALAMO