Rassegna storica del Risorgimento

HOHENEMSER EMMA ; HOHENEMSER SOFIA
anno <1915>   pagina <39>
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di darlo Guerrieri Gonzaga 39
eenza, ma la gran maggioranza appena in città noleggiarono ca­lcassi per avviarsi allo loro case. Erano studenti delle vicino Provincie.
Non saprei dirvi lo squallore, lo sgomento della bella Vicenza, in quella sera dell' 8 aprile. Oi aveva accolti entusiasta e fiduciosa, . e dopo due giorni ci rivedeva travolti negli amari passi del primo disastro della patria risorgente, A Vicenza rividi mortificati assai il San Fermo, il Buccina, il Mordini, il Belletti Bon, ed altri no­stri compagni e fu uno schianto per noi tutti il rivederci in tanta miseria.
Ripensando dopo tanti anni e vicende a quei dolorosi casi di Sorio, non posso a meno di dire che quel che ci era toccato su quelle alture pur troppo ci stava bene. Così improvvisati, raffazzonati, e portati lassù non avremmo potuto resistere ad un urto, anche se minore, di austriaci. Senza coesione come eravamo, la nostra. le­gione appena sgominata svanì. Se avessero durato, dopo quel primo rovescio, anche se ridotti a meno della metà, i volontari di Pa­dova, selezionati dal tempo, si sarebbero pur fatti onore insieme ai difensori di Vicenza alcuni mesi dopo ; e nell'anno seguente a fianco di quelli che illustrarono la difesa di Venezia. I volontari del '48 epurati, temprati accorsero a Boma nel '49 con capi an­ch'essi selezionati e vi fecero miracoli. Nel 1859 ricomparvero va­lentissimi nei Cacciatori delle Alpi a San Fermo e poi gloriosi nel 1860 a Calata timi ed al Volturno.
Bitornato a Padova vi riabbracciai la mamma, le sorelle, ac­casciate dal quel primo rovescio. N'era afflittissima la cara -Lu­crezia e la sua malferma salute parve averne s'offerto. Non sapevo staccar gli occhi dal suo caro viso dolente, e purtroppo non lo ri-, vidi più. Ella ci venne a mancare, prima ch'io ritornassi a casa, ma viva è pur sempre nel mio cuore.
4., A Milano nei mesi della sua liberazione.
Papà fu di ritorno a Padova non so bene se alla line di aprile o in sul principiar del maggio. Lo riabbracciai commosso e mi parve assai rabbonito con me, ed anche colle ubbie rivoluzionarie ormai premettenti.