Rassegna storica del Risorgimento
HOHENEMSER EMMA ; HOHENEMSER SOFIA
anno
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1915
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pagina
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49
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M darlo 0nerrieì4 Ganzano, 49
pagaia di volontari, dalle rosse camicie. Quella camicia indossai allora per la prima volta, ben lieto di trovarmi con giovani dottori, artisti, letterati, che incontrai a Bergamo, già arruolati. Sentivo il giubilo di ridiventare semplice soldato, col mio facile in ispalla.
frattanto il gioverò Re Carlo Alberto, ritirandosi da Custoza, ài era venuto a poco a poco avvicinando a Milano e m era entrato con parte 'dell'esercito, contro ogni norma di guerra. Quel Re, per solito così incerto ed esitante, seguiva poi Qualche volta V irresistibile attrazione di certe sue interne suggestioni, in balìa delle quali si abbandonava al suo tragico destino. Così fece venendo a Milano dovè ogni militare difesa Riuscì vana, e dovette dopo de* plorevoli contraddizioni capitolare, vergognosamente injiùìijato ed assalito; a una plebe, che parve voler emulare le gesta di''quella che aveva trucidato il Prina, Carlo Alberto 'M salvato da un battaglione di bersaglieri comandato -da Alfonso Lamaraiora.
Giacomo Medici ;ei*a allora un uomo nel fior dell'età. Non sji più, mai prestanza marziale ed elegante maggiore della sua. Di pochissime parole, era cortesissimo di modi. La mia compagnia ebbe ordine di affrettarsi verso Milano, e giunse a Monza quando, riusciti vani gli sforzi di difesa d'un Comitato, del quale fecero parte il Fanti ed il Restelli, Milano stava per ricadere in balìa dei sol-4ati :di Radetzky. Mi ricordò come se fosse da ieri, la mia com-paguia, con-a-capo il Medici, schierata tra gii ombrosi viali di Monza, a me familiari fin dalla puerizia. Ricordo tra i compagni il Bri osci ii, il Ti sconti Venosta, il Robecohi, gli I aduno, due fratelli pittori. Primo in prima (Sia destra appariva Giuseppe Mazzini, chiuso nel suo lungo abito irero, abblbonato un sótto al mento. Uno di noi aveva innestato nella piccola canna della, carabina inglese del Maestro una minuscola bandieja tricolore. Un calpestio di cavalli si udiva avvicinarsi e ci! ordinato di presentar le armile '.Così silenziosa e rigidi nei ranghi ci si presentò agli occhi un inaspettato gruppo di stranissima cavalli e cavalieri. Era Garibaldi con la sua scorta e la prima volta quella ohe lo vedevamo. Garibaldi, nel flore della virilitiì,, col suo bel viso leonino, eoi biondi capelli albi nazzarena, e ila- camicia rossa, aveva, come i suoi cavalieri, foggie di colori di vesti, e fi suo cavallo e quelli dei suoi 'avevano bardature, che ci parvero barbare e tea-
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