Rassegna storica del Risorgimento
HOHENEMSER EMMA ; HOHENEMSER SOFIA
anno
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1915
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pagina
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54
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Memorie Mte-m
bene. Non aspettò la risposta* Ì entrato nel caffè, ne todiì la voce, che chiedeva al cameriere un bicchierino di cognac: Pochi. momenti dopo un colpo di piatola rintronò nel caffè. AoeGrso vieti il povero DembowBCki, supino a terra-, che s'era- colpito al petto. Non schiuse la bocca quando fu trasportato in una. camera al pian superiore al caffè, dove fu curato per alcuni giorni, senza che egli rivolgesse mai parola a nói che Io si veniva a visitare. Bicoverato poi in un ospedale a Sciaffusa vi guarì presto. Ma, di nuovo impazzito, dopo pochi anni, fu ricoverato nel manicomio di Lugano, dove riuscì a togliersi la vita ed 6 sepolto.
Da quella tristissima impressione mi riebbi di lì a pochi giorni. Bravarne di ritorno a Ginevra, quando vi giunse la marchesa Scozia di Galliano, da molti anni amicissima di casa nostra : una gentildonna sulla cinquantina, vedova senza figli, simpatica d'aspetto e di modi, disinvolta e colta. Mi recava una lettera di papà, che mi proponeva di esser compagno alla marchesa, in un suo viaggio di diporto nel Belgio e nell'Olanda. Ben volentieri colsi l'occasione di sì bel viaggio fuori dell'ambiente doloróso dell'emigrazione.
Mi piacquero assai le citta fiamminghe, ma serbo più vivo ricordo dell'Olanda per la singolarità del paese e d'un popolo grande, in si piccola sede. La quale è una vasta pianura verdeggiante quasi a livello del mare, che l'avrebbe invasa, e V invaderebbe, sé non fosse trattenuta dalie dune : sottili argini di sabbia che l'in-dustre tenacia olandese gli oppone, da secoli, vittoriosa.
Quel piano, entro i suoi vasti orizzonti, non riesce monotono. Lo solcano frequenti, in una mirabile luce diffusa., larghi canali, sui quali miri procedere a remi ed incrociarsi, spesso, barconi neri, tra il roteare ora lento, ed ora rapido delle grandi ale di cento o cento molini a vento. Per quella distesa verde pascolano bellissime giovenche, le quali verso di te, che passi sulla vicina strada, alzano l'umido muso e ti guardano miti. Ma lungo il mare, qual magnificenza di grandi città: Amsterdam, la più. popolata; Rotterdam, la Venezia del Nord; l'elegante Aja, sede della Corte, tra le sue aìole di vaneggiati tulipani, cura assidua d'impareggiati giardinieri. E quale affaccendarsi di buone massaie ogni sabato a lavarvi persino le facciate delle case. Non vidi olandese fumare per le linde contrade, ma mi parve che di quell'astinenza si compensasse nei pubblici ritrovi, nei caffè, nelle birrerie.