Rassegna storica del Risorgimento

HOHENEMSER EMMA ; HOHENEMSER SOFIA
anno <1915>   pagina <55>
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M Carlo Guerrièri Gonzaga 55
L'Olanda da] grande passato storico è ancora fiorente sebbene le sLeno cresciuti intorno vasti stati e sia ornai disgiunta dallo citta fiamminghe, date al Belgio. Ke posso ricordando V Olanda scordare la sua degna propaggine, quei Boeri, di cui stupisce, da 'late anni, il mondo civile non aeeiecato dal? orgoglio inglese !
Alla mia giovinezza era stato cosi concesso di conoscere, in quel viaggio, la grand'arte fiamminga, nella sua sede, prima di am­mirarla nelle sue maggiori manifestazioni, a Firenze, a Boma ed a Venezia. Ma accanto ai quadri dei Maestri quale ricca fioritura di simpatici pittori, i quali nei loro deliziosi quadretti seppero ri­trarre, con amorosa diligenza, e candido senso d'arte, la vita quo­tidiana e domestica del loro popolo. Quei simpatici pittori furono per me i migliori interpreti del paese che visitavo.
Ha prima che questi ricordi mi riportino lontano dall'Olanda, vi dirò, care figliuole, V ultima impressione che n'ebbi, dicendole addio.
Si era giunti a Rotterdam sul mezzogiorno d'una mite e chiara giornata d'autunno. Alia mia cortese compagna di viaggio, un pò stanca, non piacque lasciare l'albergo ; ed io uscitone a vedere la grande città, mi trovai presto sorpreso ed avvolto per le contrade dal tripudio popolare, che le affollava in quei giorni di Kermesse. Così chiamano un carnevale estivo e nordico che appunto allora ferveva. Una folla, quasi ebbra di quei festeggiamenti sbrigliati, mi trasse seco, finché si giunse così in una gran piazza In una parte della quale una comitiva dì giovani donne floride, intesse­vano danze popolari, vestite nelle foggie della loro nordica provin­cia, la Frisia. Intorno a loro in ampio giro la gente sostava, quasi ammaliata, a guardare. Brano donne nel rigoglio dell'età, dalle chiome dorate, dalle guancie vermiglie, - alte, gagliarde, formose, d'una avvenenza tutta loro. Vi ravvisai il tipo di bellezza fem­minile, glorificato dal Rubens, in alcune sue tele; e con quella radiosa visione in mente, lasciai l'Olanda, allora, e la ricordo ora con desiderio.
Credo che fosse ancora a Ginevra, eh' io riabbracciai Anselmo e presi commiato dalla gentildonna con affettuosa riconoscenza. jElla aveva con molto garbo compiuta, viaggiando, la missione af­fidatale da papà, di persuadermi a rientrare in Lombardia. Vi sa­rebbe anche riuscita, se minore fosse stata la mia ripugnanza a