Rassegna storica del Risorgimento

HOHENEMSER EMMA ; HOHENEMSER SOFIA
anno <1915>   pagina <57>
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in viso, dai tratti finissimi, il quale, senza ostentazione, passeg­giava per i boulcvards, con foggiédi vestite del cinquecento. Aveva sposato una figlia della Sanò*. K una visione che mi si rifa viva, scrivendo.
Era allora Firenze ancor eiuta delle sue antiche mura, e visi viveva a sì buon mercato, che oggi par già favoloso. La Toscana poi stringeva tutta intorno a "Firenze, siccome al centro legit­timo della sua egemonia regionale, la più naturale delle egemonie regionali italiane.
Poco dopo il nostro arrivo a Firenze, io ed altri giovani lom­bardi si andò a Pisa ad informarci.se ci sarebbe concessa la lau­rea in legge in quell'anta università, cogli studi fatti altrove e subendone gli esami. Ci fu risposto che sì; epperò in quei mesi dimorai a Pisa, ma andando assai spesso a Firenze, finché, nella state? la nostra gioconda comitiva di studenti superati i non dif­fìcili esami, si tramuto in un manipolo di dottori ni novelli, tua le cerimonie ed i festeggiamenti tradizionali di quell'Ateneo. Coi quali condiscepoli, mi trattiene ancora un momento il ricordo di Emilio Visconti Venosta, del bei numer uno. Alto, delicato, biondo, aveva un non so che di riservato anche in quel suo primo rigoglio di gioventù. Lo aveva conosciuto negli uffici di redazione dell' Ita­lia dei Popolo: :, in Milano, il Mazzini che lo predilesse, poi, tra i suoi giovani seguaci. In quel mio compagno notai l'alto sentire, il nobile ed arguto ingegno ed anche il dono di una parola spon­tanea, pur ben misurata a ciò che egli intendeva esprimere del pensiero e del sentimento suo.
In Toscana, la Costituente l'aveva per cosi dire bandita fin dall'autunno il Montanelli. Caduto ferito e prigioniero a Curta-tone sotto Mantova, valorosamente combattendo coi suoi colleghi e studenti di Pisa, il giovane professore era stato festeggiatissiino In Toscana, quando ritornò libero per lo scambio dei prigionieri di guerra, pattuito nell'armistizio Salasco. Il grido del valoroso e giovane professore vi si propagò fra gli evviva del favore popo­lare, e parve al Granduca prudente partito il mostrarvisi deferente, nominando il Montanelli stesso suo primo Ministro. D'onde, il ra> pido svolgersi dei casi di Toscana.
Quelli delle Bomagne e di Bora a. avevano avuto nuovo impulso, fin dall'agosto, dopo la capitolazione di Milano. 6-1 i austriaci, vai-