Rassegna storica del Risorgimento
HOHENEMSER EMMA ; HOHENEMSER SOFIA
anno
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1915
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pagina
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65
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IFirimze a OivMitfeeeMa,- I suoi .serali convegni erano assai fre-quentatt M Italiani, e da forestieri j <cM l'accorta e coita, donna, già sui ia'aniontare, bea sapeva, !ararw nomini diversi per età* per eond;iiiìoi -so.èMt, ed aveva parentele ed amicizie in Isvizzera. In quelle GiÈpiMaMoM aerali si fece conoscenza, cara Ida,1 di tuo padre, piotane rigoglioso, cordialmente espansivo. Aveva nel Baden ' Jiaa'gettto p.? M. libertà, e Subito condanna, a cui s'era sottratto emigrando./Sèi Wd hì É- sognava un' Italia grande, e denteerà-ffea e Ini che 'agognava, ad una sua Germania, forse meno democratica, ma spaventosamente più grande della nostra Italia., fa. agevole,. per allora, intendeteli. D'altronde tra noi e GHelmo si parlavay più. o meno cortittaiifé É adesco. Ci disse- bene di Ginevra, f! -che et'1 si>aifc indrvi anche noi. Ci avrebbe pre sentati a sua madre, che:-ve' lo aRpèttava sO.ttrMtasx ali?amMDs di Francoforfee, divenutole inereseieso pei la reazioni cheiera subentrata agli effimeri trionfi, dell'idea liberale e nazionale.
6. Dal 1850 al 1852.
Non s'era Ginevra ancora allargata motto lontano dall'antica sua sede, da quell'altura dove aveva .dominato Calvino. Si addossavano alla antica Città poco lungi dalla sinistra del Rodano i: bastioni del Vauban, Se ne attraversava l'ampio fossato per un ponte levatoio che inetteva al Pftqnis. Così si chiamava uno spazio assai vasto e piano sparso fi -sase 'e: ville, con prati ed alberi, tra il lago e la strada ciò? eondu.ee aQsanna.
3*0 HO guanto durassi pei nostro: primo, soggiorno ìa .citta, alla pensione liiainfeni, dalle etti: tnes.! !BCOÌP0M daweino il tetro aspetto del Sa lève,. un monte, (la .contorni scoscesi, arido e (JH.soiai-o.. -che tanto; contrasta colla bellezza del gran lago e delle sue sponde/. JL quella pensione si desinava con emigrati, di ditte* reati nazioni,, tra i quali un russo gran rivoluzionario nel tliseoy ter*-; lo si seppe poi arnese,M. polizia. Frattanto ejgMi statò: da Guglielmo presentati a sua madre, la quale dimorava in una
1 Hofaenenisor, cuitiiia della Marchesa (JueiirJ?,- die m'ha jiaalstàto, eon. ìufceJlefrro d'aiuovo nella trauerìzioae e eoìtaztone- delle Memorie Leltefe.
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