Rassegna storica del Risorgimento

HOHENEMSER EMMA ; HOHENEMSER SOFIA
anno <1915>   pagina <69>
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Al chiarore d'una fiammella ad olio si scorse l'ombra di un uomo eh camminava in fretta su e gi d'innanzi al Palazzo delle pò Ì ìi.avendo incontrato altra anima viva, interrogammo Quel benemerito guardiano, chiuso nel suo uniforme, s'egli sapesse qual­cosa di Parigi. Bispose con solenne gravitai P parattbien que quelquechose bouge labas. Era il colpo di gtfófcìi? Napoleone; HI. Qol 185 L era così! spirata; ;anehe riinbellèj repubbb'ca francese 4tì *Ì ma prima che quell'anno finisse, ben trial? fi*W6 della humMM-È 4véano già amareggia, I)a itjjjaèvra il Mazzini avejóldite nuove congiure. In Roma negli ultimi giorni della sua difesa erasi costitutlO Un Gomitato nazionale composto di Maz­zini, di Aurelio Saffi e del Mbntecchi, col mandato di emettere un prestato nazionale e di crear*-, ovunque si potesse -in Italia, comitati rivoluzionari, ma specialmente, ibi Lombardia Tra i < quali comitati memorabile quello di Mantova diretto da Bnrico Mazzoli, saderv dote esemplare, professore al Seminario vescovile. Isf'obbe sentore la poli zia austriaca, e gli arresti, ed i processi principiarono. Pffanio eroico martire dei quali,, fa Antonio Seiesa popolano mfeisetèej: <3ie Mentre: W si couiùépja al susiiò e gli si prometteva: la grazia gfr avesse Sveliti . igói icmplici, rispose s TireM ìpanajl . e fu fucilato il 2 agostof851 Milano. Il sacerdote mantovano Gridi fu pur fucilato il 5 novembre a Mantova. Seguirono poi nel 1852 i supplizi e le condanne dèi patriotti che tutt'Italia ammira e piange- denominandoli i Martiri di Belfiore.
3j(i v- Dal 1852 al 1856.
35Ton mi rammento quanta parte del '52 rimanessi a Ginerij. ma eredo fosse l'autunno quando lasciai Parigi. Quel mio sog­giorno mi lasciò indelebile memoria di sé perchè vi si associa quella della .mia prima gioventù tra l'emigrazione, per le cono­scenze che vi feci, e le amicizie durature, che vi contrassi. E mi ricordo del buon Oamperio, un vecchio emigrato Italiano, diveu; tato cittadino di; Ginevra, e che era succeduto al Fazy nel go­verno del Cantone negli ultimi mesi del mio soggiorno a Gine­vra. Ajèfa; ingégno e coltura viwm quel milanese dall'indole bo-natia, dal vestire assai dimesso? A lui 'corneggia al teoijiutivt'a.