Rassegna storica del Risorgimento

Relazioni intorno ai moti del 6 febbraio iS3 885
pare ottiroo e sono persuaso ch'egli ne sarà contento: ma per attuarlo è d'uopo che tu mi mundi un biglietto pel tuo amico invitandolo a portarsi ad esso, ovvero che tu scriva all'amico tuo invitandolo a por­tarsi egli stesso da Luigi; onde lare seco lui le opportune intelligenze: tu sceglierai il mezzo che ti pare più acconcio e lo praticherai colla maggiore sollecitudine; essendo la cosa urgentissima, e trovandomi io continuamente provocato su tale argomento.
Da parte mia, poi ti prospetto di redarguire il Luigi onde si cor­regga del suo visto tanto condannato. Mi fece pena l'udire ciò che mi dici del sedicente Genovese; ed egli si lagna meco di te, e di Acer. (Acerbi) a motivo che non gli avete ancora fatta avere la lettera promessa, colla quale mettersi in rapporto con dati indivìdui di tua conoscenza: tale mancanza rende il suo soggiorno colà perfettamente inutile: fa adunque ch'egli abbia la lettera promessa. Frattanto, addio!
In generale lo spirito va rialzandosi, l'indifferenza cede al dolore; la tepidezza acquista calore, e si principia a credere.
Salutami tuo fratello, e gli dirai che senza correre tanto, come fece egli, io mi sono trovato al sicuro degli artigli della Polizia, che credette stringermi. Il fatto è già chiaro nell'acchiuso biglietto. Con tutto il cuore, addio.
Costeggio, il 21; ottobre.
Il tuo
L. B. (Questa lettera è di L. 'Barila dòpo' che aveva emigrato).
<* Firmalo : . CAMOLINI
III Lettera di C- Alfieri a- G. Cadali ni
29-1 x-a sera* Carissimo,
Ebbi la vostra di sabbato [sic] '6." S5ffi[ Micheli [Sordi] nulla mi disse intorno all'aver stabilito qualche cosa col Giamonetti [Medici]. Io quindi non posso parlare che di quanto so. Lo stabilito si rias­sume ancora ajquanto si è fra di. noi discusso; cioè: se riuscito in bene il colpo a Luigi; successo un governo nostro; paralizzate le truppe di Roma; riuscita quindi una levata d'armi in Romagna con buoni