Rassegna storica del Risorgimento

1853 ; COMITATO NAZIONALE ITALIANO ; MILANO ; GENOVA
anno <1925>   pagina <887>
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Relazioni interno ai moli del 6 febbraio /S3 8*7
vostra risposta aite mìe .intcrpellasioiiì (quel solo da comunicarsi tenta o fendere le suscettibilità), egli (sic) quanto io soggiungeva da parte del Micheli. Fecegli senso l'assoluta ripulsa dell'opera loro, ma sia riflessione, sia forzato cambiamento d'opinione dopo il ritrovo con Benedetto e soci, esso voleva schermirsi col dire tutta la cattiva intelligenza, provenire da personali diffidenze ma mi pregava ben altre opinioni, cioè conveniva con noi e con Giacometti, che non era prudente una iniziativa nel no-stro paese e che quando la mossa si dovesse fare erano pronti a met­tersi d'accordo con noi, sulla scelta del luogo. Da tutto ciò potei com­prendere che cominciano ad essere persuasi che l'opinione della elasse pensante è la riflessione, e che non sarà tanto facile il trascinarla con la mossa del popolo. Però mi dichiarò il Paoli che essi dipendevano dai principali d'Elùsa e che confidavano però che sareste con gli stessi d'accordo. Qrà poi confidenzialmente vi soggiungo che devo convenire che il Paoli lavora maledettamente, ma che non gode confidenza, per­chè si illude di tutto* dico poi che il Micheli, per quanto io ne so, non può progredire che lentamente nell'opera suaT-avversato com'è dagli op­positori delle organizzazioni, fra i quali Benedetto. Questi portano la ragione che organizzazioni' stabilite, rendono muti (?) gli affilliati, poi-etò ognuno tace, non volendo parlare di segreti comuni; e questo per verità accade, anche in me; io non opero con nessuno perchè non spendo mie, idee, e non mi credo abilitato a propalare le cose comuni. Questa iè e sarà inevitabile conseguenza delle affigltazioni, fintanto che non: sii lasceranno convincere che l'opera affidata al Micheli è puramente istrut­toria qualóra non si' véglia restare avvimi al piano Giacometti, cKe ognuno vede essere meritevole di modificazioni.
Rapporto alila confidenza che .dite ora mostrare U Micheli in voi
vi prego riflettere che le sue dimande non erano a voi solo dirette,
ma alla vostra società; del resto esso ha di voi la migliore opinione.
IV
Risposta di G. Mediti (scritta da G. Cadoììni) aita lettera di Alfieri scritta da Novara
aw-53.
G. [Medici] apprezza i motivi accennati per la non attuazione per ora del suo progetto e trova pnl che giusto siate voi soli arbitri del come del quando valervenc. Approva l'acquisto fatto di carte ecc;