Rassegna storica del Risorgimento

ALESSANDRO II IMPERATORE DI RUSSIA ; 1822
anno <1925>   pagina <905>
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Sulle otto, cirie, Sovrani d recarono in Piazza e, goduta con manifesto compiacimento lo spettacolo, passarono ad osservare le Me/ cerìe dove i singoli negozianti avevano preparato, con mano maestra, delle splendide mostre disposte con quell'ordine di cui, per quanta i i Veneziani sono più di qualsiasi altra Na/ionè maestri .
Ripetute acclamazioni salutarono, poi, i Sovrani ritornanti ai loro appartamene ' dopo una minuziosa .visita alle varie mostre, né l'ordine pubblico, pur in tanto assembramento di persone, fu menomamente turbato.
'TI 18 l'Imperatore Alessandro sì recò a visitare la Chiesa.dei Greci assistendovi alle funzioni che si celebrarono in onore di S. Nicolò di cui ricorreva la festa.
Egli fu, quindi, condotto da Francesco a"; visitare l'Arsenale dove si trattennero più che tre ore, esaminandovi minutamente tutto quanto era degno di osservazione; visitò quindi le Chiese dei SS. Giovanni e Paolo, dei Gesuiti, la fabbrica di conterie del signor Barba ria e l'officina deì Ragazzetti il quale stava preparando, in rilievo, l'imagine dì Venezia con tanta bravura che, oltre alle moltissime lodi dei suoi concittadini, s'ebbe allora quelle particolari dell'Imperatore che vi aggiunse le più calorose espressioni d'incoraggiamento a proseguire il lavoro.
Francesco, intanto, ammetteva al suo cospetto parecchie deputazioni di suoi sudditi più o meno felici e moltissimi funzionari, fino ad ora inoltrata della notte; il io. mattina insieme col Viceré visitava l'ospe­dale civile esaminando, per un'ora e mezza, tutta la gran fabbrica e curandosi del trattamento degli ammalati mentre, da suo canto, l'Impe­ratrice: visitava la Biblioteca Marciana ì. occupandosi specialmente dei preziosi monumenti d'arte che vi sono raccolti e confermando l'idea di sé altra volta lasciata della sua squisita coltura ed intelligenza i>
Di sera i Sovrani d'Austria, l'Imperatore Alessandro, il Viceré e la Vieeregina. furono,, ipoi, presenti ad un'accademia vocale e {strumen­tale che la Commissione generate di beneficenza, presieduta dal Patriarca, aveva predisposta al Teatro di S. Benedetto a benefizio dei poveri della città; né teatro illuminato splendidamente e affollato di gente, l'arrivo, e la partenza degli ospiti furono salutati dagli applausi più rumorosi.... e sinceri afferma il giornalista.