Rassegna storica del Risorgimento
GENOVA
anno
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1925
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pagina
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934
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934 Atti ufficiali
tonte intorno alla gloriosa spedizione della Marina Sarda 901*0 Tripli, dr M appunto in quest'anno ne ricorre la data centenaria:
Eccellenze, Autorità, Consoci,
Non intratterò l'imponente Assemblea di fronte alla quale ho l'onore di trovarmi col rinarrare per l'ennesima volta il ben noto fallo d'armi della Marina Sarda compiuto contro Tripoli un secolo fa. Cercherò in-vece d'analizzarlo brevemente nelle sue origini politiche, nei movimenti spirituali degli attori che vi presero parte, per spiegarne l'eco ch'ebbe ì'ifi Europa ed il significato ch'esso ha nella storia del Risorgimento.
Coli'annessione del Genovesato il Regno di Sardegna divenne dopo quelito di Napoli la seconda potenza navale d'Italia per estensione dico-ste. Se non che,- non aveva una marma di guerra. Non poteva di certo chiamarsi tale il complesso di quelle poche messe galere, di quei pochi brigantini mercantili armati alla meglio che possedeva.
Per contro il bisogno d'averne una, anche di forse modeste* eradi una neeesssità vitale che l'ammiraglio Giorgio De Geneys preposto al suo comando più specialmente sentiva.
Infatti rum poteva egli evidentemente con le irrisorie forse navali a disposizione salvaguardare le popolazioni rivierasche dalle depredazioni dei pirati algerini* .'tunisini, tripolini che Ì spingevano impunemente fino a Recco, vale a dire quasi all'imboccatura del nostro porto.
Delle corvette, delle fregate 1 tipi di navi da guerra dell'epoca per le marine di second'ordine gli sarebbero oocorse, pia non era possibile improvvisarle.
Stando così le cose egli propose d'acquistarne in Inghilterra dal momento che, proprio in quel tempo la medesima Inghilterra ne aveva donate .alla marina'napoletana molto più potente che non fosse la Sarda. Ma. Albione, pei suoi fini dì politica navale, non volle vendergliene nep-pur una., Essa voleva esercitare allora come oggi, il controllo assoluto del Mediterraneo, controllo che noti limitava alle sole piccole marine, ma che estendeva anche a quelle della Francia. E poiché i pirati continuavano a scorazzare lungo le nostre coste, qualcosa pur bisognava escor-gilare per fronteggiare tale calamità. Fu che Torino pregò Londra d'interessarsene.
Poco dopo infatti l'ammiraglio lord Bscinouih comandante della flotta inglese in Mediterraneo stipulò a nome del Re di Sardegna, colta