Rassegna storica del Risorgimento

GENOVA
anno <1925>   pagina <935>
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Reggenza dì Tripoli, tome eoa quella di Algeri e di Tunisi, un trat­tato di pace pel quale l pirati dovevano lasciar tranquille le nostre co­tte; ma il nostro Governo per converso assumeva, t'obbligo di eorrispon-dere loro una regalia agiti qualvolta dovesse mutare i propri consoli ette vi aveva stabiliti.
Ha sicurezza adunque delle frontiere marittime nazionali veniva in tal modo alla sola stregua di un tributo, quasi direi feudale, cui una potenza cristiana si assoggettava verso una potenza maomettanaI
A prescindere che rata pace ottenuta per interposta potenza ed esclu­sivamente basata su d'un, trattato doveva essere una, pace instabile, quello di fard Exmouih costituiva un assurdo morale e diplomatico. Saranno precisamente le clausole di questo trattato che daranno origine all'azione delta Marina Sarda di >cù -ricórre il centenario.
Una remora, tuttavia, alle incursioni barbaresche sulle nostre ri' viere- sfera per tal modo ottenuta.
Ne approfittò l'ammiraglio Des Geneys per creare ima marina congrua ai bisogni dello Stato riuscendo ad avere in mare nel 1825 un. complesso di navi d'una discreta importanza tecnica, ma idi notevolis­simo valore Militare per gli nomini che le equipaggiavano.
Óra avvenne che in quel medesimo anno 825 il Console di S. M. a Tripoli andasse in licenza lasciando naturalmente la reggenza del­l' ufficio, al vice-console.. Il bey colse questa occasione per richiedere là] regalia contemplala dal frollala di lord Exmonìlt. Cerveltotlica, capziósa, richiesta che venne respinta dal governo di Torino. Ma il Signore di Tripoli insistè tanto nella sua infondata pretèsa da trascendere'in alti ostili verso il nostro vice-concole sì da forzarlo ad abbassare la bandiera dalla Casa consolare.
Tale atto lesiva, alla nostra dignità produsse uno scoppio d'tndi-gnazione alla Reggia e nella Marina Sarda.
Re Carlo Felice, per quanto fosse di temperamento apatico, date ie sue cagionevoli condizioni di salute, ordinò, senza avvertire l'Inghilterra protettrice, di comunque risolvere il grave incidente.
La Marina dal canto proprio senti fremere m w il desiderio vi­vissimo di rendersi utile in tate contingenza.
JL'ammiraglio Des Geneys che aventi ;di già armata una divisione per scortare un convoglio di navi mercantili diretto in Oriente, incaricò JmWesco Sivori (i/rc lo comandava di sostare a Tripoli, lungo il viag-