Rassegna storica del Risorgimento
1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
anno
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1926
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2
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2 Eugenio Casanova
Chi ridirà gli affanni e gli accorgimenti di quei congiurati palermitani che non potevano neppure uscire dai nascondigli presceltisi per non cadere sotto la sorveglianza stesa tutt'intorno dalla Polizia? Il Vergata stesso si maraviglia di essere ancora a piede libero. Eppure, dal suo covo, egli coi suoi compagni una dopo l'altra tutte le inventa per esasperare il Governo. Sono, ripetiamo, manifesti anche manoscritti, che in un giorno tappezzano le mura di Palermo per mettere alla berlina:. per maledire questo o quel personaggio; san denunzie manoscritte come quella pervenuta al Crispi, o stampate di spie ed agenti borbonici; sono proclami e circolari, affissi simultaneamente in tutta l'Isola contro il Governo, che lasciano sospettare un organismo, atto a mettere a repentaglio la quiete eia sicurezza dello Stato.
Ad esempio di quel che avviene altrove, i Siciliani limitano l'uso del tabacco e dei sorbetti, boicottano il lotto; e per accelerare la propaganda, e accrescere l'assillo del Maniscalco, impiantano persino una stamperia clandestina, che, pur troppo, è scoperta mentre sta preparando altre circolari più incendiarie delle precedenti. Non importa il sequestro, non vale la sospensione del lavoro; il Vergara corre immediatamente ai ripari colla sua fede indomita, e chiede a Genova nuovi caratteri, nuova carta per rimettersi all'opera. E Genova, a dispetto della sua miseria, s'affanna a soddisfarlo.
La Polizia, più arcigna che mai, spaventa colla sua rigorosità i n>arinai, incaricati del trasporto della corrispondenza clandestina; i quali, prima dell'approdo, la distruggono, privando gì' isolani di notizie, istruzioni e materiali, atti alla loro ribellione.
Insorge il Vergara contro tanta pusillanimità; ma consiglia di non cessare per ciò gl'invìi, valendosi di persone più fide, di consoli, di navi estere, anch 2 se le autorità marittime, sospettandone il contrabbando, costringano queste ultime a salpare prima del tempo convenuto.
Egli, poi, appartenente a società per eccellenza segreta, si ride delle paure, dalle quali la PoUzia è invasa all'incauto referto di un giornale officioso dei provvedimenti presi in Francia contro le Società segrete; e insieme con innumerevoli notizie minute ne riempie lunghe epistole, perchè gli amici del continente se ne giovino, diramandole per ... la stampa a ludibrio e condanna del Governo borbonico.
Ma tutte coteste punzecchiature ed altre ancora, da spigolarsi nel carteggio, jtìhe veniamo pubblicando, non potevano approdare a cosa pratica. Perciò il Comitato, che aveva fino allora atteso opportune istruzioni da Genova e d'altrove, non vedendole comparire, sia per difetto.' degli esuli, sia per vigilanza della polizia, sia ancora per la pusillani-.