Rassegna storica del Risorgimento
1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
anno
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1926
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pagina
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12
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i Eugeni Casanova
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*. il giorno che Prescia era di guardia* Questi fece il rapporto come d'ufficio, ma in esso non formulò che la difesa di colui che si era buttato e l'accusa dello scellerato Puntillo. Dietro di ciò, il Puntillo ricevè un elogio per la bravura di. tortura operata per trarre quello a confessione ed il Prescia fu esiliato in Alcamo.
Alla volta di Marsigliasono partiti la notte scorsa elandestina- mente due individni che forse si porteranno tra voi in Genova; il primo, purissimo in ogni epoca ed in quest' ultima perseguitato oltre- modo, merita tutti i vostri riguardi. Io ve lo raccomando personal- mente e più a nome anche dell'intiero Comitato. Esso è il dottore Denaro. Il secondo, abbencbè di meno numero del primo, posso assx- curarvi essersi mantenuto intiero dietro l'entrata de' reggi e perse- guitato aspramente à conservato in tutto il colore di liberale ed, ora, più astretto da persecuzione, è stato forzato andarsene. Esso è Gio- vannino Vollari. Se non li so' dovuti i riguardi del primo, bisogna non risparmiarli riguardi per il modo come si è condotto; e, rammendi tando come ad esso solo furono affidate le finanze dietro la partita di reggi al 1848, e come si conservano intatte per la sua onestà in quelle circostanze ed il suo coraggio. Per tutto ciò bisogna per poco dimenticare che esso fu capo-squadra. A me non costa niente di sua accusa in quanto a chi si dice di aver profittato come altri sulle squadre, né mi voglio punto alzare a suo difensore; ma sulla verità del fatto non posso negare che nella sua persecuzione avuto pochi mezzi e molto più messo nella sua partenza, per cui non posso aver molto credito alle accuse, e vedo soltanto che il Vollari sin prima del ritorno de' reggi sparì per mantenersi il nome liberale come al
passato.
N. 1
Palermo li 4 giugno 1851. 4. Cari amici,
Di tutto quanto di sopra legete era preparato per farlo partire
in data del 19 scorso mese col consueto commodo, quando a sven-
tura apunto potemmo avere le sole lettere, e tutto quanto ci mans j
davate di giornali mi fu riferito essere stati bruciati sull'istesso bordo
per non farsi recapitare alla polizia. Così parimenti a noi fu impos-
sibilitato inviarvi ogni scritto, atteso la positiva vigilanza della polizia
su' quel bordo, che ogni giorno di più aumenta per più non farci
giungere notizia alcuna. Per il che, sulla tema che questa volta non
si rinnovi il pericolo di non potervi inviare nostre notizie scriverò