Rassegna storica del Risorgimento

1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
anno <1926>   pagina <45>
immagine non disponibile

ti Comitato centrale siciliano di Palermo (rB-xBsi) 45
Desideriamo questo: avere compite le vostre promesse sulla ti messa dei catechismi per Sicilia; pei quali vi inculchiamo espressa- mente di ivi non apporre nome di socialismo, mentre tal nome, con tutte le percezzioni del secondo, tra i nostri popoli suona e suonerà sempre per ora comunissimo non solo di possessioni e denari, ma sin anche di donne. Percui, invece di tal parola servitevi di aumento di. travaglio, compenso dovuto ai lavoratori. E vi .assicuro che, parlando di aumento di mercede ed assicurazione della stessa qui tra il popolo si troverà un eco grandemente grande.
Gi sarebbe non meno utile, anzi necessaria, una lettera e pro- clama del Comitato centrale europeo diretto ai Siciliani sulla neces-t sita dell'Unione iiaftana ed incoraggiamento ad una vicina sommossa.
<? A quest'ora l'amico Interdonato è certamente con voi. Esso> re- duce dal Comitato europeo di Londra.-'m'a.VJjà certo portate le ul- time disposizioni di quel Comitato, specialmente in Fatto di rico<nei- liazione di opinioni, mentre sjUjIsteura per persona venuta da Mar-tf sigila e che aveva avvicinato di passaggio l'amico predetto, che dopo non pochi contrasti' si erano spianate tutte le difficoltà, riconciliando le opinioni per ora ad una sola. Se così è, dateci alla più presto questo novello metodo di riconciliazione, mentre qui è più necessario, essendovi forte partito del 1812, e per essi degli Alberti Amodeani, che tengono sino i ritratti di questo loro desiderato monarca; e que- sto tale partito liberale moderatissimo guarda il nostro, cioè guarda noi come mastini, che si possono avventare su di essi per sbranarli: per cui ove vi fossero modi e mezzi? riconciliativi a questi v'è (sic) paura ed aumentare i travagli per le loro braccia.
Si desidera un inno nazionale appositamente scritto per la Si-4, cilia italiana e con musica all' inno adattata : dò che si produrrebbe i suoi grandi eletti, mentre voi sapete al par che noi il paese in cui 4 viviamo.
Si è ritornato con pilijdfinsistenza e con jlù <di minaccia, an- che con la confisca dei beni, a costringere a firmare la disdetta del- l'Atto di decadenza. É coloro eli JifòOra sono stati retinenti, castoro sono i più cospicui individui e come proprietarie come uomini scelti. Sappiamo che qualcheduno ha già firmato; gli altri durano tuttavia 4 fermi, ma oon possiamo con certóza assicurare che l'assisteranno. Que- sta insistenza e fa supporre, che; 3} Borbone abbia bisogno necessa-4?" riamente di quesfatto che richiede: e siccome noi siamo allo scuro di sapere cotesta sua urgenza, chiediamo se siete nel caso di deiuci- narcene. A conoscerai lavori dei sig.' gtuzi.qftll ci perverranno