Rassegna storica del Risorgimento

1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
anno <1926>   pagina <47>
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// Comitato centrale siciliano di Palermo (1849-1832, 4?
quisto del Governo alla terza parte dei beni ecclesiastici in Sicilia; << cosa che non vi vuole per certo annuenza 0 permesso pontificio. Noi crediamo elencare tale diceriej ma stiamo certi che ben altra do- vette essere la commissione al Cardinale affidata per Roma. Per coi, ladove ne potete avere conoscenza rendetecene consapevoli senza in- dugio. Qui si dice che il Cardinale sia stato arrestato in Roma.
Vi avvertiamo che il signor Vincenzo Laccherò, il matematico, è spia.
Vi acchiudo copia della prima lettera pervenuta da Messina al nostro Comitato per voi rilevare É metodo come corrono i lavori e dell'affezione dei Messinesi alla santa causa ed a questa Palermo.
Mi dispiace che nel momento non vi posso mandare la lettera del Comitato di Trapani, paese sommamente subordinato ed affezio­ne natìssimo a questa Palermo e che non trascura occasione per dimo- strare sempre viepiù il suo attaccamento.
Il piccolo paese di Alia à negato in massa il pagamento dei dazi regii, dichiarando di volerli sodisfare allora quando sarà orga- nizzato il legitimo Governo, mentre il presente è inleggitimo ed 1 proprietari non vogliono pagare due volte. Un tal fatto si è rilevato ufficialmente dal rapporto di questo Ricevitore generale, sig. Calogero Oddo, diretto al Direttore di polizia ed al Governo.
II desiderato vapore inglese non è ancora comparso; e noi sta- remo eternamente ad attendere le vostre grazie per la vostra attività, e ciò mentre ne abbiamo maggiore urgenza. Così non ci sarà dato l'attendere il comodo ordinario locchè sarà per accadere ne 1* inoltrato mese entrante.
<t Sarete compiacente di non variare con .salse ó scemare con sca-4 dere i fatti che noi vi scriviamo accaduti in quest'isola, mentre se li svisate finiremo per non essere più creduti.
Si desidera sapere la guarnigione di Roma a che numero ascende e se sia stato o non cambiato il suo generale o la guarnigione.
N. A
Si muoveva persino il Comitato siciliano di Parigi; al quale, come si è letto,, aveva spedito da tempo la propria adesione quello di Pa­lermo. A questo aveva probabilmente già risposto direttamente con fo­glio a noi non noto; ma colla Ietterà che segue, trattando specificata­mente dell'organizzazione dell'ufficio, sottoponeva per regolarità il Co­mitato di Palermo a quello di Genova ed oltre a consigliar prudenza nel reclutamento dei soci, invitava ad affidare la corrispondenza ad un