Rassegna storica del Risorgimento
TUNISI ; CAIROLI BENEDETTO
anno
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1926
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pagina
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913
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Annunzi bihlwgitjìci 9,13
che il conte E* 11 Cortà alfe' Catene pubblica nella rivista Napoiion di Parigi (XV, >1. I del i92(). fase. * e 3),
*** Cedendo dinanzi alle persecuzioni molti patrioti furono costretti a cercar ricovero fuori della Patria,c-*e: parecchi scelserx. per luogo di residenza finché durarono le avvèrse condizioni politiche l'isola di Corsica per abbandonarla appena qualche evento permettesse il loro rimpatrio, il prof. ERSILIO MICHEL, con notevole fatica, ha raccolto da varie fonti notìzie interessanti dell'arrivo, della permanenza e dell'allontanamento dall'isola di Esuli e cospiratori italiani in Corsica, 1840-1850 (MilanOj rihenia, Archivio storico di Corsica, 1926, 8, pp. r/92); nelle quali ci fa assistere al flusso e al riflusso di quei fuorusciti, alle delazioni del Partesotti e di altri, ai timori dei governi stranieri, segnatamente di quello pontificio.' La sua pubblicazione meritevolissima ci reca indicazioni notevoli sulla vita di quei miseri; e costituisce un ottimo contributo alla storia di quei luoghi e tempi.
* Il Comitato 'trentino della nostra Società ha cortesemente- offerto in omaggio al XIV Congresso del nostro Sodalizio tenuto in Trento nel settembre u. s. un bello ed interessante volume di Contributi alta storia del Rirorgimento (Trento, Scotoni, 1926, 8", pp. 118); del quale vivamente lo lodiamo e gli stu-studiosi devono essergli grati. Nel suo Preludio della rivoluzione a Trento Au-:G-USTO SANDONÀ ricorda le molestie recate all'imperiai regio Commissario superiore di polizia in Trento nel 1847 de Cronenfels, reo agli occhi degli zelanti podestà Pan izza e direttore di polizia in Innsbruck Martine non solo di non iavere creduto bene di annettere importanza a una dimostrazione avvenuta in Trento come riflesso dei fatti di Milano dell'8 e 9 settembre; ma altresì di non aver mai voluto riconoscere per ribelli il conte Camillo Sizzo, e segnatamente l'ingegnere Giovanni Morandini; il quale aveva persino osato nell'agosto 184(3, rivolgere alla madre dei Bandiera una lettera d'ammirazione che aveva costituito contro di lui una colpa pagata con l'arresto e una vana istruttoria.
La spedizione dei fratelli Bandiera nel costituto milanese di Paolo Mariani, loro fedele servitore graziato lo stesso SANDONÀ ricorda in un altro articolo; che diede modo durante''IlCongresso al prof Antonio Monti di annunziare un atto munifico del Comune di Milano in favore della derelilta e povera figlia del Mariani tuttora vivente.
Lo stesso SANDONÀ ancora ritiene che il Proclama a firma Mazzini del 20 maggio 1844. sia da attribuirsi non alla penna del Maestro, ma alla propaganda di Parigi.
Oltre all'articolo di ANTONIO ZIEGÉR sul tramonto della massoneria nel Trentino, altrove ricordato, questo volume contiene ancora un interessante articolo del senatore VITTORIO ZTPPEL su II passàggio dei prigionieri toscani per il Trentino nel 1848; nel quale Palustre autore raccoglie da più fonti tutte le memorie delle entusiastiche accoglienze fette allora ai fratelli toscani avviati a Theresienstadt:
m Le speranze nate a Trento di una unione al Regno Lombardo-Veneto