Rassegna storica del Risorgimento

TUNISI ; CAIROLI BENEDETTO
anno <1926>   pagina <915>
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Nella prima pane egli espone; gjjftjitó; sieno la naluta <e -iTestensione, i)rgapi.zza-zione e l'uso degli ajpjÉtiyì cfeJItì pubbliche atninltìislraàiom duinte la guensk! Nella seconda ricopia la/ storia é la composizione degli archivi nazionali inglesi ';gjieUi dei singoli siati costreGtì il Regno lìnitò; per indicare la decadenza è( il bisogno di riforma M <jftel servizio anche in Inghilterra e concludere col-l'esporre come si ordinino, si comunichino.; si- 'Studino e pubblichino gli atti ili essi conservatiifc
s=s Nella stessa collezione è pur comparso sullo stesso, argomento tui ffttèr restante;, manuale di HILARY JENTONSON intitolato Afcldves Adntinistralion in-cludiug the problemes; of War Ate'iiìves and Archi ve Making (pp. xx-224).
In pari tempo nella Serie francese della stessa Dotazione Carnegie sono comparsi ìì seguenti volume ìs.jformes <H. GJoitveriieintnl 'dg0tP di PIERRE RENOÌJWÉ Motwetttetit des. fiiiw tèi des salaìres pendanola gnerrp di LueiEN MARCH; Lyon pendant la guèrre di EDOUARD HERRIOTS ,è, nella serie belga, L. légistatioH et l'adminislration atlemandes eii Belgio 11 e di J. PJRENNE e M. VAU-THTER.
* La letteratura ripete ih.- opere immortali il nome de LA Pineta di Ra­venna (Roma, Enit, 1926. 8- pp. tj, -ma illustrazioni) e la storia che la ri­corda sin dal principio dell'Impero, l'associa alla memoria dell'ultimo degli imperatori dì occidente,- di quel Romolo Augnatolo cui nel 426 Odoacre tolse insieme il trono: :è la libertà, fi sen. LUIGI RAYA in pagine piene di dottrina e di ardente amore cittadino ne rammenta le vicènde sotto r.'Goti, gli arcivescovi di Ravenna, i benedettini ed altri mouàf; la cui cupidigia, non meno dannosa dell'uso di pascolo e di legnatico concesso al popolo e della avidità di enfiteuti e speculatori spregiudicati,: provocò la rovina di quella selva famosa. Contro tanta .iattura il Rava stesso insorse risolutamente e colie leggi speciali per la Pineta :da "lui promosse quale ministro nel 1901 e nel Ì908, cui s'aggiunge quella per la tutela delle bellezze naturali del xctóZj riuscì a fermarne la scomparsa non solo, ma a creare una nuova Pineta compiendo la maggiore delle opere di bonifica che si siano finora tentate e assicurando a Ravenna, al litorale, al­l'Italia una fonte di salute, di ricchezza e di bellezza quale raramente si trova.
* M1CHELAHGE1.0 SCHIFA nella; Preméssa agli atti d0 JParlamenlo .delle >ueMdtie, MmwMm (Bologna, Ni Zanichelli, gjfjXXVl, 8, pp. 15) riassume da par suo le ragioni, i precedenti della rivoluzione napoletana del 1820, così ingiustamente giudicata e rileva la leggerezza colla quale è stata sinora giudicata ed esposta. Alla luce degli atti del Parlamento, or raccolti e pub­blicati con lodevole dottrina e perizia dal dott. E. Gentile, l'illustre storico ne precisa i particolari e dimostra come, anziché ultimo anelito di eia che scom­pariva, essa fosse invece il primo vagito di generazione nel cui seno palpita­vano nuovi sentimenti, nuove aspirazioni che dovevano condurla al 1848 e al 2860.
Le iSfe/S? autobiografiche del cospiratore trentino Gioacahitio.MfaUeoiì atmàlnzioni e commenti di Pìétàìo Jledt-ptti sono riassunte e composte per cura