Rassegna storica del Risorgimento
TRENTO
anno
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1926
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pagina
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930
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930 Atti ufficiali
sto scopo non è mai venuta meno fin da quando è stala istituita nel ipoó. Fin da allora ha sempre- tenuto viva la sua pura, nobile, alta idealità patriottica: e a questo compito, non vi è dùbbio, essa non verrà mai meno.
Perciò m'auguro che <con la discussione dirò così scientifica che affrontate in questo Congresso, nello stesso tempo abbiate costante pensiero di una questione diremo pratica che ha la sua altissima importanza, cioè del compito di diffondere nella massa del popolo le cognizioni che si riferiscono alla storia del Risorgimento.
E la storia del Risorgimento non sì limita al periodo che si chiude col XX settembre del i8jo; la storia del Risorgimento abbraccia anche gli avvenimenti grandiosi più recenti fino al giorno in cui il tricolore vittorioso si è levato a sventolare su questo Castello del Buon Consiglio.
Nell'insegnamento scolastico fino a non molti anni fa la storia del Risorgimento italiano teneva una parte addirittura secondaria; i nostri insegnanti s'intrattenevano a lungo, Per mesi, sulla storia della rivoluzione francese non sempre di fausta memoria per noi e poi concedevano alla storia del nostro Risorgimento le ultime slancile lezioni dell'anno scolastico.
Questo non deve più accadere. La storia del Risorgimento deve assumere nell'insegnamento scolastico una parte preponderante. È stata, già troppo trascurata.
Io mi sono sempre assai interessato di questo argomento e anche di recente ho dato la prova di questo mio interessamento.
Vowei quasi che in tutte le nostre Università accanto allo studio della storia medievale sorgesse maltra cattedra per lo studio della storia moderna e contemporanea in modo che i giovani nostri oltre ad imparare a conoscere gli avvenimenti ohe ci condussero ad avere una Patria unita, indipendente e grande, ricercassero scientificamente le cause, i melodi, le ragioni di quegli eventi e con ciò accrescessero il proprio amore verso la Patria e suscitassero negli altri l'amore, la passione e il più fecondo entusiasmo verso questa grande ed amala Italia.
Perchè io non credo alla storia nuda, senza impeli e senza amate.
Così, non è senza significato che io nel venire a questo storico Castello incontrassi un gruppo di Mutilali, che andavano pellegrinando alla Fossa. Noi sentiamo di vivere qui m una atmosfera eroica che noi dobbiamo gelosamente conserva/re é tramandare quanto pia intatta possiamo fino alle più lontane generazioni, in modo che esse possano sentire la