Rassegna storica del Risorgimento

TRENTO
anno <1926>   pagina <938>
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Atti inficiali
La serie dei volumi pubblicati rappresentanti V intenso lavoro del-Vannata che volge al suo termine* la benevola accoglienza ad essi fatta dal pubblico studioso militare e civile aumentano in me e nei mìei col­laboratori l'ardore e la passione per il grave nostro compilo, al quale noi continueremo e dedicare le nostre migliori energie, sempre più con­vìnti della grandiosità dell'aforisma, che gì* individui passano e spari­scono, gli ertit invece rimangono e sono immortali, come la Patria e l'Augusta Dinastia che ne regge i gloriosi destini .
L'ASSEMBLEA come alterazione di vero compiacimento applaude lunga­mente al brillante e dotto oratore.
Segue la dott. FRANZI che valendosi degli appunti e del quaderno di me­morie rintracciati nel Museo del Risorgimento in Milano ricostruisce quei pe­riodo di storia nostra che si conclude col remissivo: Obbedisco.
Nell'Archivio garibaldino presso il Museo del Risorgimento di Mi­lano cfè un quaderno nel quale il nizzardo Basso, ufficiale d'ordinanza di Garibaldi, trascriveva giorno per giorno gli ordini, i proclami e le lettere particolari del suo Generale durante la campagna trentina del '66. C'è, nello stesso Museo, l'archivio del colonnello Guastalla* sottocapo dello Stato Maggiore di Garibaldi e suo collaboratore diretto in questa campagna.
Esaminando le due fonti, con elementi nuovi accanto a quelli noti è ricostruita nelle sue fasi 0 Mette sue pause quest'azione garibaldina, tutta d'impeti generosi e qVamare rinume.
Il p7'imo obbedisco all'ordine di coprire Brescia che gli fa ri­chiamar indietro, a marce forzate, la sua avanguardia già vittoriosa fino a Storo; la fallita proposta fatta al Governo d'operare con tutti i Volontari sull'Adriatico, cui da tempo egli mirava; la giornata radiosa di Bezzecca seguila dall'inaspettata sospensione d'armi; il lavoro intenso di riorganizzazione e di nuova preparazióne nel prolungarsi indefinito della tregua; impazienza dei militi; la speranza tenace di Garibaldi e la sua illusione di riprendere da un momento all'altro la marcia in­terrotta su Trento, illusione duratagli fino all'ordine telegrafico di sgom­brare il Trentino al quale telegraficamenlej Ida Bezzecca testimone di martirio e di vittoria rispondeva: Obbedisech
Una tragedia é'mmmam questa,, che", ripiegherà per poco Garibaldi sotto il peso dell'angoscia per risollevarlo in un gesto fiero: lo scioglimento