Rassegna storica del Risorgimento

TRENTO
anno <1926>   pagina <941>
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Atti ufficiali
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ottimi, 41 cui diciotto già: éìlii : dei quali di pubblico dominio. wfe '* importatitissinji; ùfB ipattant dello sbarramento dei canale d'O-Oràttto, dell'aviazione marittima durante la guerra, del coneoEsg .delle forze na­vali del Basso Adriatico, nelle operazioni militari nei Balcamv e gesta dei mas, dazione gloriosa di Premudà e il salvataggio dell'esercitò -Sbò.;
Menzionata la pubblicazione, già avvenuta, del volume, Le medaglifeiiftoW). al valore militare di marina , e dopo aver acceunat'ad altre pubblicazioni attènti per iscopo la dirmsione..dellfi mostra storia marittima, il comandante Po a nome del apo di mìo< Maggiore! della Marina presenta in omaggio alla Pre­sidenzadel Congresso la raccòlta di tutte; l'è opere finora pubblicate dall'Ufficio storico.
L'ASSEMBLEA. Glie ha ascoltato attentamente la relazione;, tributaal distìnto Comandante una calda ovazione di compiacimento.
Il seti. GABBA dà la parola alla professa GASPA-RINI che svolge il suo tema sii: 1 LUw/iunilmisifio in ima raccolta di opuscoli provenienti dalla Biblioteca del-8jJSf diMpHÉ'i-. Ifrancesco fi.
Dice dello: stafio di dissolvimento di quel regno e illustra l'azione opposi­trice ài movimento unitario esplicata dalla reazione, cioè dal Ree dal suo en­tourage . Molti di detti opuscoli scritti in ogni lingua sono di grande rarità e. portano quasi tutti devotissime dediche degli autori a Francesco II. In essi è combattuta strenuamente l'idea dell'unità d" Italia sotto il minuscolo regno di Sardegna. Garibaldi e faìttw apparire come un avventuriero, cieco strumento della politica piemontese.
I documenti in parola riguardano in parte anche l'epoca posteriore al r86o. Vi si trovano tentativi di disgregazione, mezzucci questi che tradivano su­perfluo notarlo la menzogna e la diffamazione.
L'oratrice si addentra con la sua dissertazione nei meandri delia politica non solo italiana ma anche europea di allora per/'confutare talune asserzioni contenute nelle pufetìlicà'zio.tfi te; parola. Termina coti un alato inno al sentimento di nazionalità.
L'ASSEMBLEA applaude .calorosamentejìa valente e colta professoressa.
tì sen. GABBA, fa seguire il prof. MICHEL che svolge' la sua memoria su Tommaso Gar e Niccolò Tommaseo per la difesa- di Venezia J848-4.0) .
Dalle migliaia di lettere e documenti e carte appartenenti -.-a Niccolò Tom­maseo che sonòi state depositate nella Biblioteca nazionale di Firenze e chfcsouo state ora messe., à disposizione degli studiosi, l'oratore ha raccolto e studiato i l'apporti che sono Interceduti tra l'illustre educatore e il patriotta e letterato trentino Tommaso Gar. Le lettere che si scambiarono sono una viva eloquente te­stimonianza delle apprensioni, dei timori, delle speranze da cui .esano presi e dominati i loro animi generosi*: Ci fanno per cosi dire vivere di quella loro vita agitata, specie nell'ultimo perìodo, quando Venezia sola era rimasta a difendere contro il potente impero absburghesé l'onore delle armi e del nome italiano.
Le lettere ;el Gar e le poche minute del Tommaseo che il prof. Michel presenta per l'inserzione negli ME del Congresso, portano nuova luce per la mi-