Rassegna storica del Risorgimento

TRENTO
anno <1926>   pagina <947>
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quello della Fondazione Marco Besso che ai flìiDfiài molto della nomina a sodo onoràrio del Sodalizio.
Presenta il prof. SORIGA. che desidera djij svolgere una Comunicazione su le Trepidazioni e speranze dei patvhUt italiani avanti U maggio 1796,'
L'oratore, confuta anzitutto le asserzioni di quello storico francese che vuole svisare i primi moti del Risorgimento italiano: 1 rivoluzionari e cospiratori wr stri che esulavano avevano ben predisposto il loro programma ed il loro piano azìone, e un quartiere generale di questi uomini lo troviamo- diggià nel 1792 a Nizza, e nel 1794 le congiure dei giacobini di Napoli, Torinòy seguite anche da quelle di Lombardia sono i segni di un'unità spirituale sentita che. vuole portare come ad una parola d'ordine: alla formazione del Regno d'Italia.
11 memoriale che gli esuli nostri mandavano da Nizza al Ministro degli Esteri di Francia é la prova dell'evidenza d'un programma preciso e chiaro. Se un disorientamento Sulla linea da tenersi per arrivare alla méta vi fu, questo lo si deve trovare quando Bonaparte entrava a Milano.
Il relatore che ha dovuto riassumere in pochi tratti tutta l'esposizione di una fra le più belle pagine della Storia nostra è in fine salutato da tra cordia­lissimo applauso.
Il sen. ZIPVEL, aderisce ben volentieri al desiderio di porgere un saluto alla memoria di Damiano Chiesa per parte
del prof. FOÀ, il quale chiama l'eroe martire un fiore gentile reciso ai primi albori della sua promettente giovinezza. Accenna a Rovereto città fine e deli­cata sulla quale l'Austria non doveva mostrarsi cosi feroce ma preservarla in­vece come un oasi magnifica nel mondo, in ricordo d'aver dato i natali a quel sommo suo figlio, A. Rosmini.
Egli rammenta, qui, anche un altro degno figlio di questa nobile terra: Ér-gisto Bezzi le cui ceneri riposano in Milano e propone che pur questi sacri e gloriosi resti siano traspostati in Rovereto accanto a quelli della madre sua di­letta, desiderio espresso dallo stesso scomparso e riferitogli questa mattina dalla signora Teresina Chiesa, madre dell'eroe e martire.
Raccolga il Congresso questa proposta e studi il modo di attuarla.
11 sen. ZIPPEL è davvero spiacente di non poter dare alcuna assicurazione in riguardo, perchè il nipote de l'Ergisto tempo addietro gli diede la notizia che nel testamento dello zio vi era un codicillo che l'obbligava a lasciare le ceneri in Milano. In ogni modo si riserba di interrogare ancora una volta gli eredi e poi si deciderà sul da fare.
Il prof. MONTI, ottenuta la parola, si dice am mira ti ssimo per le interessanti raccolte osservate nel Museo della Guerra. Valuta le numerose difficoltà supe­rate per riunire una si grande messe di cimeli e promette che quale direttore del Museo del Risorgimento in Milano, manderà qui;, -tiutto quel materiale che si rivelerà più adatto.
Egli considera il Museo della Guerra in Rovereto come un vero,: proprio t e forse l'unico Museo del Risorgimento.
Il col. GIACCHI, si associa a queste parole e si compiace assai della promessa