Rassegna storica del Risorgimento

1847 ; LUNIGIANA ; TOSCANA ; MODENA
anno <1927>   pagina <4>
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4 Armando Safiori
Tra i firmatari son notevoli i nomi di Ferdinando Zannetti, capolista e promotore, 'Ferdinando Bartolo mmeft, ii 'jfc de Cambray Digny, Fossombrotìi, iftiiigp assenni, Vincenzo: Ricasoli, Leopoldo Gèmra Emilio Ciprigna Sebastiano Èknzi, Luigi Niccolini, Raffaello Brini, Antonio Mordine ,,. La magistratura,: -cittadina, così sospinta, affer­mava che -P esecuzione dei trattati sarebbe stata una pubblica cala­mità (2).
Alle votà: < Si levavano poco compostamente dalla piazza, o par­tivano dalle magistrature, si univa il clamore della stampa, la quale, non abituata nel bueve periodo della sua vita al senso della misura e della responsabilità, prendeva ffigomèXiiò dalla questione per sciorinare senza misura le: nuove idee >>, a rischio di creare allarmi e di suscitare ri­sentimenti. Ne . Patria il (laleotti ammoniva che oggi la volontà dei popoli è pur qualche cosa nella bilancia politica , e alle compas­sate e> 'Circospette cancellerie europee Riceva non esservi motivo di me­raviglia <t se tali delicate questioni' vedon trattarsi fra noi senza mistero alla luce del sole, nelle vìe, nei giornali, imperocché delle tante mera­viglie di eiii è; cagione 1* odierno movimento italiano inaugurato da Pio IX, ed eccitato con mirabile energia dal sapiente e veramente pa­terno governo di; Leopoldo II, T deve /essere pur quella di una. diplo­mazia nuova, che dispregiando le vècchie arti dell'astuzia volgare, si affida invece ai principii della giustizia universale ed alla coscienza del genere umano (3). Al Galeotti si univa il Salvagnoli, che, dopo es­sersi scagliato contro il trattato del 1815, faceva appello al capo della Cristianità e al campione d'Italia , chiamando intempestivamente in càusa1: i due sovrani alla cui mediazione si sarebbe dovuto, ricorrere in seguito (4).
Chiedere aiuto come facevano i Lunigianesi, imprecare ai trattati come faceva la stampa, non significava suggerire una soluzione al So­vrano; il quale, per vero, non aveva da offrire, in cambio dei territori che avrebbe voluto.! icanserMe*, che i suoi possedimenti personali in Boemia. Il 17 ottobre Leopoldo scriveva infatti al Viceré del Lombardo Veneto proponendo il compenso pecuniario non già per il desiderio
( ) Bijsf.roTBPA MEDICA DELLA R; IJOTVEHSM BEGLI STUDI DI FIRENZE, Carte Zannetti, 41, 2.
(a) La deliberazione è riportata da RTCOMEDE BIANCHI, / ducati estensi datl'wno i8f5 al rlìso, voi. 1,: Torino, 1853, p. 189.
{3) La Patria, 22 ottobre.
(4) I<L, 26: ottobre.