Rassegna storica del Risorgimento

1847 ; LUNIGIANA ; TOSCANA ; MODENA
anno <1927>   pagina <5>
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// conflitto fra Toscana e Modena 5
di rìngrandirsi, ma soltanto per arrestare con un nuovo tentativo un'e­splosione, il cui scioglinieniQ. gn, ; punto, jwevdÌbUe (sf). Questo in­tendimento del Principe essendo stato risaputo, vi plaudkono molti, trepidi tuttav, che non sortisse buon risultato (2); , per compromet­terlo, ancorché non vi fossero state difficoltà sufficienti, le gazzette più accese ne menavano scalpore, e Silvestro Centofanti dalle colonne del Corriere Livornese invitava il Granduca a sciogliere quei legami che tuttavia lo congmngono al paese Sfiniero (
3 L'offerta dei berli di Boemia era destinata a cadere nel vuoto, né vi era da fare assegnamento, come taluno sperava, che Francesco V, nell'atto di prender possesso di Fivizzano, avrebbe accordate le riforme toscane, o avrebbe aderito alla lega doganale allora trattata fra il Pie­monte, la Toscana, 1Q; Stato della Chiesa e, appunto, anche Modena (4); Ma sii verificarono ben presto tali circostanze che spostarono del tutto le primitive vedute. Non contente di mandare indirizzi a Firenze, le popolazioni Lunensi cominciarono a- tumultuare, affi jjpftf Mosse a im­pazienza da spontaneo sentimento patriottico; in parte agitate dai sobil­latori dei partiti più accesi (5), e da quanti cercavano di giovarsi delle circostanze per conseguire la desiderata guardia nazionale (JS)y in pate
(r) N. BIANCHT, 1 ducati esterni, cit., p.: igói-
(2) Lettere di GINO CAPPONI e dialfH.àÌèlf!àècoUe-i;piibbticat:daA'-. Sandro Carraresi, voi. II, Firenze, Le Mohnier, 1:883. *i Capponi scriveva a Silvestro Centofanti in data L6 ottobre: ...il cambio colla terra dì Boemia sa­rebbe nobile cosa a proporla;, ma non redo che riuscirà.... .
(3) Corriere Livornese, numero del 26 ottóbre.
(4) Epistolario M tmm GAÌRO FARINI per cimi ;iJsitìKSi RAVA, -con let­tere inedite di uomini illustri xml Farini e documenti, voi. I, Bologna, Zanichelli, j9.11. Vedi tetterà di L. Galeotti al Farini da Pescià, in data 17 ottobre.
{5) G. BALDASSERONT, op. cit., p. 249: 1 disordini che ne procederono non erano da aspettarsi, e furono nella massima parte provocati dagli agita­tori : p. 252: Gli agitatori misero a leva la Ltinigiana, e pòi col pretesto di soccorrerla tutto K ;rimanente granducato . Ni BIANCHTÌ Storia documentata, ecc., GÌL, p. 44: fi preparatóri ;dl involuzióne sÉiltaPOuo fra mezzo a quella nuova agitazione onde far trionfare la massima ione era tempo di nVósfcrar con­cordi, e armata mano, che nulli erano i trattati cui mancasse l'assenso dei po­poli . G. MONTANBU-I, Memorie, cri., pp. 36-39: Accenditori leali, a cui si mescolavano disgraziatamente faccendieri di garbugli; predicavano la crociata iunigianese .
(6) G. SALPASSERO*, op. cit., p. 353.