Rassegna storica del Risorgimento

1847 ; LUNIGIANA ; TOSCANA ; MODENA
anno <1927>   pagina <7>
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lì conflitto fra Toscana e Modena 7
jrì II vino, nonostante la ;gua: iàbbondanza, non l'avrete più a buon mercato, perchè i possidenti non potranno più venderlo al minuto, è gli osti pagheranno al nuovo governo una gabella non minore di on mezzo franco per ogni cento libbre.
8. Le polveriere saranno chiuse, e la polvere decretata regalia dello Stato vi sarà venduta due franchi la libbra.
9A legnaioli, i fabbri, i muratori, gli artisti tutti che vorranno esercitare la loro arte, dovranno pagare un'annua patente.
io. Ogni comunicazione colla Toscana sarà tolta, e le vostre let­tere saranno aperte dalla polizia.
11. I vostri parrochi non conteranno più nulla, perchè la loro in­fluenza dovrà cedere a quella dei Gesuiti, ai quali saranno: affidate le scuole, i pulpiti e i confessionari.
12. Se avrete da dolervi, il vostro Sovrano non vi aprirà più le braccia, né vi ascolterà, come finora faceva il vostro Granduca; sarà assai se un usciere si degnerà ricevere dalle vostre mani una supplica : e guai a voi se chiederete giustizia contro la prepotenza.
13- I giovani che sortiranno coscritti dovranno marciare, perchè pochi di voi avranno i mezzi di pagare il gravoso riscatto. Non si trat­terà di pagare le quindici o le venti lire fiorentine, come si pratica ora; ma contentatevi se non pagaste più di un millìaio di franchi.
14. Gli stessi evviva al Sommo Pontefice, e al Sovrano che ande-ressimo a perdere sarebbero proibiti, e considerati delitti.
ig; Ricordatevi che se a noi mancano le castagne, che non le ab­biamo tutti gli anni, come sapete, abbiamo bisogno che ci venga della granaglia dal porto di Livorno; se quest'anno non ne veniva di laggiù, bisognava morire di fame. Cangiando governo, voi vedete che vi sareb­bero per quelle granaglie gravose gabelle, e al certo non potreste con pochi soldi avere un pan grosso come lo avete adesso. Pensate a que­sto, o popoli di Lunigiana.
16. La ghilliottina, che sotto il governo toscano non ha mai in­sanguinati i nostri paesi', si vedrebbe purtroppo inalzata fra noi.
Ecco, o Lunigianesi, la vostra sorte fra poco., se non vi opporrete con forza. Il vostro Granduca fa ogni sforzo per riscattarvi; ma se Egli non riuscirà, voi avete nelle mani il mezzo di farlo da per voi ar­marvi, e difendervi.
Lunigianesi ! Mettetevi MI capo che i Modenesi odiano il loro, go­verno : voi gli avete sempre accolti come fratelli, e sanno che come fra­telli gli amate. Essi dunque non verranno a far massacro di voi per di­fendere i loro nemici", e i nemici di tutta Italia. Il nuovo Padrone, se oserà venire fra voi. senza prima farsi precedere da buone istituzioni, come quelle che abbiamo in Toscana, non verrà che scortato da pochi sgherri mercenari senza patria, e senza nome; e voi, che con tanto co­raggio non vi sottoponeste nemmeno alle valorose colonne di Napoleone, piegherete ora il capo a quei masnadieri?
Alle armi, dunque, alle armi ! State pronti alla difesa, colle mani al fucile, colla spada al fianco.. Iddio è con voi, e con voi saranno tutti'