Rassegna storica del Risorgimento
1847 ; LUNIGIANA ; TOSCANA ; MODENA
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1927
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Armando Sapori
nella ricordata filza 1470 degli Esteri, B. 'di-,, -m aV posto delle altre due si trova 1 ricevuta del cardinale Ferretti e quella del ministro di San Marzanq gui la nota fk .neea espressamente dal barone Ricasoli, inviato speciale pressò la corte sabauda.;
5, Da questo momento il giuoco diviene sempre più serrato, e a conferirgli una certa drammaticità contribuisce il fatto che, passato il primo istante d'i' sorpresa re sparsasi la notizia che le truppe di Modena in occasione di una banale dimostrazione avevano sparato contro gli inermi cittadini b, la vampata del furore bellicoso, si diffuse di nuovo, per tutta la Toscana, e con grandi clamori si bandì la crociata per liberare Fivizzano.
Arrivato appena a Genova, dove si trovava la corte piemontese, il Ricasoli credè, con un colloquio ottenuto dal Re e con due sedute col San Marzano, ministro degli affari esteri, di aver terminato la sua missione, essendogli stato promesso che si sarebbero date istruzioni al marchese Ricci (a Modena per 'sfrattale la lega doganale), di fare gli opportuni passi pressò quel governò, uniformandosi in tutto e per tutto alle vedute di mons. Corboli-Bussi rappresentante del Papa (2). Vedute-che il Ricasoli aveva ragione di ritenere favorevolissime al Granduca, poiché il Bargagli, ministro toscano a Roma, aveva informato fino dal 12 novembre che, allorquando malauguratamente intervenissero influenze e segnatamente intervento per parte del governo austriaco, e la Toscana dovesse difendersi per la indipendenza nazionale, il Papa non esisterebbe un momento a prestare il suo soccorso morale e forse anche
(1) L'episodio è narrato con le due; versioni, la modenese e la toscana, dallo Zobi e dagli altri storici.
(2) ASF., Esieri, 1470, inserto B, e, 1, Missive del baron Bettino Rica-soli a Genova presso S. M. il Re di Sardegna -;j: lettera;del ig-novembre. Vedi anche Lettere e documenti del barone BETTINO RICASOLI pubblicati per cura di Marco Tabarri ni e Aurelio Gotti, voi. I, Firenze, Le Mounier, 1887. In questa raccolta si comprendono molte delle lettere spedite dal Ricasoli al Governo, e dal ministro degli Esteri a lui nel periodo della quistione (ivizzanese. Osservo però che fra il testo delle lettere a stampa e quelle manoscritte ci sono notevoli differenze. Inoltre nel volume mancano le lettere del Ricasoli in data 19 ottobre, 33 e 27 novembre, e quelle del Sei-ristori a lui clel'i sa, ag e 26 (due lettere), a? e 28 novembre.