Rassegna storica del Risorgimento

1847 ; LUNIGIANA ; TOSCANA ; MODENA
anno <1927>   pagina <14>
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Armando Saporì
Confermava le buone disposizioni personali del Re, ma soggiungeva che il Duca di Modena altresì impone eolia sua caparbia sventatezza co­me potrebbe imporre un re risoluto alila testa dì una granda e agguer­rita armata . Per tal modo, mentre . si rende piena ragione al Gran­duca, in sostanza lo spirito pende fra le difficoltà di condurre il Duca alle cose di necessaria ragione, e fare atto di cui lo spirito pubblico se né appagasse . Inoltre a Genova si vedeva dietro le quinte l'Austria, la quale a detta di tutaVeVa consigliato l'occupazione di Fivizzano (i), e, quello ch'era peggio, il fantasma dell'antica influenza austriaca preoc­cupa un tantino nelle quistioni estere questo governo, il quale, mentre è fermo in casa, non sa ancora decidersi a mostrarsi forte fuori a prò del risorgimento dell'indipendenze dei principi italiani . Non ci vuol molto a leggere fra. ìe: brighe cine il Piemonte non se la sentiva per nulla di immischiarsi in una faccenda che giudicava per sé pericolosa. E al­trettanto chiaro è il perchè di quest'atteggiamento di riserva, quando si pensi come eran giudicate generalmente le scomposte manifestazioni della Toscana in occasione delle riforme e in particolare i movimenti per Fivizzano, nei quali si scorgeva il lievito delle idee liberali, è più pro­profonda e più pericolosa la spinta dei partiti estremi.. Il Metternich aveva poco prima avvertito epistolarmente il Granduca che il radica­lismo era, a suo avviso, la realtà, e il liberalismo l'apparenza; che il partito liberale lavora i governi e li affascina col miraggio delle riforme , mentre il partito radicale si indirizza alle passioni popolarli facendo risuonare alle orecchie del popolo la parola liberazione 'sfcj che, in breve, i liberali aprivano la breccia per la quale i radicali sa­rebbero penetrati nella piazza (2). II guerrazzismo doveva dargli ragione fra non molto. Nel regno di Carlo Alberto le cose non-la vedevano troppo diversamente. In occasione di una manifestazione tentata le sera del 1 ottobre e sciolta dalla polizia, Carlo Alberto aveva dichiarato senza ambagi che si sarebbe opposto anche per l'avvenire a queste ma­nifestazioni popolari sull'esempio di Roma e Firenze, che finirebbero
(1) METTERNICH, Mèvwìres, cit., p, 319. Invero, la principessa Melania, moglie del Cancelliere, scrìsse nel suo giornale; Il Duca di Modena si è deciso, contrariamente all'opinione di mio marito, a occupare Fivizzano . Sembra però, almeno casi trasparisce dai carteggi dei diplomatici toscani e specialmente dalle lettere del Rtcasoli, che Francesco V sia stato spinto direttamente dal Radetsky, che intendeva ad ogni costo di non lasciarsi sfuggire una posizione strategica. ,
(2) Id., id., pp. 406 e sgg.