Rassegna storica del Risorgimento
1847 ; LUNIGIANA ; TOSCANA ; MODENA
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1927
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Armando Sapori
dal Gonfaloniere, fu allora. ì moto pé' cjercace JOB, .cavallo; (da guerra al generale Ferrari; che Vincenzo JRLieasplIt .dQpo essersi- raccomandato dal campo per avere lina sciabola, si dovette accontentare di un vecchio squadrone turco; che il maggiore "Giampaolo Bartolomei andò all'assedio di Peschiera colla montura di guardia civica, e còri in testa una lucerna da diplomatico imprestatagli daTGiulio Martini (i)..
7> r- Si possono riassumere i magri rikufttir ottenuti dall' au3g-scert g Genova e dalle pratiche a Roma,a tutto il 23 novembre, ri. portando un biglietto del Serristori al RicasolV e una lettera djiPiò IX a Francesco V e a Leopoldo II.
Scrìveva il Serristori la mattina del 24.:
Informa il Martini pa Modena") che fino a ieri 23, a ;oje 4: ipomeridiane, il Ricci non aveva avuto nulla, se Si jÈCcettua raraja lèttera del San Mar-an ideila quale si diceva che il Rie prendeva! n-tolto interesse; ma che:,Si. Mi, non entrando perabitudine nelle quistioni che -tesa rgono fra altri: [sovrani, doveva luì: (marchese- lÈitìci): limitarsi à parlare parole ed a /fatte tetendei-e Consigli di pace (2),
In data 23, dalla segreteria pontificia partiva quésto messaggio.:.
Pio P.P. IX.: piiectissfeo figlio Nostro ii* Gesfi Gfistfo, saUute -e benedizione apostolica.
La più dolce attribuzione del Nostro apostolico ministero si è quella 'di' mantenere la pace ovunque esista? ristorarla perduta. Né a questo pietoso officio D* elaama gollàMps1 .Uim dovere inseparabile dalla sublime dignità di capo visibile della Chiesa 'Universale,-, il qui' .ÉGv'te; Fondatore non diede e non prescrisse ai suoi discepoli altro saluto oltre quello soavissimo della pace, ma vi siamo naturalmente sospinti da l'indole del Nostro animo fé dal desiderio ardentàssimo di cooperare quanto è da Noi alla felicità di tutti gli Stati, unendoli tra- Aom .con legami rindissolubili di cristiana carità, e stringendoli attorno ài loro Principi,, quasi altrettanite famiglie nel circuito della mensa paterna.
Quindi è pertanto che, come Vicario <dj .Cristo in terra, Some padre comune dei fedeli -e Primate d'Italia,, indirizziamo ai PriiiGipi'.ed.i ai popoli italiani un saluto ed un grido di pace. Ufi tal'saliitóé uu tal grido non Ci tornerà, ne siam certi, vuoto di effetti. Avvalorato questo-
(1) Memorie /' é'- rer-i.OMji*j-E GIUSTO" a cura, M IfrmWfasmQ. Martini , Milano". Urreves, 1915, proemio, V.
(2) ASF., Ss/efii 1470, -inserto B. e S, oh.