Rassegna storica del Risorgimento

1847 ; LUNIGIANA ; TOSCANA ; MODENA
anno <1927>   pagina <19>
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// conflitto fra Toscana, ' Modena
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saluto dalle calde preghiere, <MEof ovolgiarno alC.DÌio di paee'edì ogni consolazione; riposerà sugli augusti fremi i,"ÌEcàna e òdei*i é ri-suonando ampiamente il Nostro grido apostolico Èra; le due popolazioni, le farà tranquillamente attendere le risoluzioni dei loro affettuosi Sovrani, j quali Cospireranno insieme a rendierle felici ,nel in;odp, M più confa­centc ad ottenere l'intento.
Nell'eseguire peraltro la missione affiliataci dà Dio medesimo, non intendiamo di entrare in merito delle odierne quistioni fra i due Stati: partiamo soltanto delle maniere più proprie a definirle. L'unione fra so-virani è 'pojstl /cosa sicea,. tna eoiivfm :w>muoverÌÌ: ònseiyarià con un sistema di! persuasione e di amore, fo1i medesimi, che non pps: siamo fion ravvisare nei presenti trattati un atto contrario ai tKìitti facontrastabilmente ammessi al tetnporale principato della S.. S., nel Mentre rinnoviamo solennemente fe ajitejjjrotfestjEej-toiuiauio ed èspri-pérfc; ancor* ùitia Volta, lLrdenfg 'wMé' rfój*miàmò in cùjGIJf Rostro, .per il sollecito e pieno ritorno della pubblica tranquillità nei religiosi ed illustri popoli di Toscana e di Modena.
( OÉj. Jpèsfitf wm/ty e ;eòi lermà éffanza di vederlo) fcompiutOs FbÌ compartiamo, g. V. , 1. e R. all'augusta M 'M làmigHaed a ÉuÌf!Suot sudditi l'apostolica benedizione.
Da Roma, S. Maria Maggiore. 23 novembre 1847, anno secondo del Rostro pontificato (-1 )..
S. Fra tanta confusione nei fatti 'è tanta incertezza nei propo­siti ehi vide con uno" sguardo chiaro la quistione è con senso reali­stico intuii quale doveva esserne l'epilogo,.la Giulio Martini rappresen­tante del Governo Toscano a Torino, e dai primi di novembre trasfe­ritosi a Modena per trattare i problemi della lega doganale. Appena saputa, l'occupazione di Fi vi zzano., scrisse tot conte Serristori che, a suo avvfeoj bisognava esser contenti di una pura soddisfazione formale, ;cii;e
(1) ASF., Esteri, 2218. È da notare che furono spediti da Roma l'origi­nale della lettera e la copia di cui ho" fatta la trascrizione. In data 24 novembre il cardinal Ferretti scriveva a monsignor incaricato d'affari pontificio a Firenze tajsegaente lettera: Nella copia conforme della lettera pontificia a cotesto au­gusto sovrano, che ieri rimisi a S. 111.ma, e precisamente al paragrafo É che comincia: Quindi è pertanto..., pei*inavvertenza del copista (sìé eiWìto ohe: i! .stai-- Aggiunto Primate d'Italia, che non occorra! llefjpe nefcriginale* Mi affretto a farle conoscere all'istante siffatta inavvertenza, per la ragiòiittf chi;,, se per avventura si avesse a. pubblicare la snllodata lettera pontificia, non si prenda nórma dalla copia d'uso ma dall'originale. Interesso pertanto tutta la di lei É tivìtà perchè non abbia a verificarsi tale apprensione, ed è perciò che la invito a darsene, appena sarà giunto il presente, tutta la cura .