Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; PARTITI POLITICI ; MILANO
anno <1927>   pagina <29>
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1 partiti politici a Milano
dopo le Cinque Giornate
(con documenti inediti)
i. IL TE DEUM DEL 2 APSÈ
Era cos reftènàblte l'ebbrezza dei primi giorni di libertà che i citta­dini milanesi, uscendo la mattina del 2 aprile dal Duompj,, .clave avevano ascoltato in religioso silenzio la messa solenne celebrata dall'Ardivescowb: é ricevuta la benedizione, m baciavano e si abbracciavano con le lacri­me agli occhi.
Sulla gradinata del tempio il Berchet, tornato in patria dopo ven-riserte anni d'esilio, andava incontro ai suoi concittadini festanti, che, al vederle, gridavano commossi : Viva l'Italia! Mentre l'entusiastico grido si ripeteva di bocca in bocca: e sotto le gotiche volte del tempio echeggia­vano armoniosamente fra le spire d" incenso le ultime note del Te Deum, il Berchet piangeva di gioia. Piangeva di gioia il poeta che era consi­derato il bardo dell'indipendenza italiana e che aveva accresciuta la: ma­gica potenza dei suoi versi con una vit santificata dall'abnegazione, g dal martirio, forse dubitando'(l'avere davanti agli Occhi una fantastica visione. Eppure sulla porta principale del Duomo si leggeva questa iscrizione:
A- T3IO SIGNORE CHE WS .GÌfoltNj; DELLE SUE GIUSTIZIE
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TERMINE ALLA SUA LUNGA SCHIAVITÙ PRELUDIO ALL'AFFRANCAMENTO
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IL CANTICO DELLE GRAZIE