Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; PARTITI POLITICI ; MILANO
anno <1927>   pagina <37>
immagine non disponibile

/ paritti polìtici a Milano dgpo- te Cinqm Giornale f
boli e bisognose anch'éS'sg di soccorso. Bovrera forse ricorrere al­l' inumano Ferdinando di Napolf Intento finóra al macello de' suoi po­poli., ejd alla col fede mal potremmo appoggiarci, imperocché non dall'amore o dal desiderio'di féfiafóars I sudditi, ma dalla necessità, dal pericolo in etti tròvavasi ' suo soglio è stato costretto a cedere e dare qjaélle rifórme e quelle costìifcnzJQni ette vogliono i sudditi, e che giuste pur SOTJO e, Indispensàbiìi ali1' italico Risorgimento?... Non meritan menziona di Modena il Duca e quel di fcrna inetti e deboli... L'e­sperienza, i tèmpi hanno confermato abbastanza che l'avvenire nostro non pòi esser che nelle vostre mani, o Liguri-Piemontesi, che siete ora la speranza e diverrete'la salate d'Italia (i). E in fine, dopo aver affermato che sarebbe stato funesto ogni movimento parziale e che era necessaria la guerra in campo aperto, lo scrittore concludeva: E quando al giudizio della spada sì. appelleranno! i. popoli dall'Austria oppressi,, quando 1;' imipiresà Sarà dichiarata santa per l'Italia dal Capo della ;fénÌeSaj quale sarà il braccio che non si stenda a ferire? (2).
Ma non tenevano questo linguaggio soltanto i simpatizzanti per il Piemonte. Ecco che cosa si leggeva in un altro opuscolo pubblicato nel febbraio : Un. ultimo consiglio ali*Austria * (3), di idee coneiiliiàr rive: No, i ;sjstema idi. repressione non può, continuare! E se pur fosse possibile di reazione in reazione ci ricondurrebbe alla più corrotta barbarie. Ma prima i figli di questa terra che già fece scontare a Federico. Barbarossa sui campi di Legnano la sua prepotenza, insorgerebbe come un sol uomo, prima s'udrebbe la campana suonare a stormo da i-e­stremità all'altra del Regno, Lombardo-Veneto e l'Italia conterebbe un secondo vespro. Confortati dalla Benedizione del sommo Pio; assicurata la coscienza che la nostra sarebbe la lotta della civiltà contro la bar­barie, del diritto contro la ingiustizia, della libertà contro la tirannia, chi potrebbe ristarsi dal combattete? Diventerebbe allora santo anco lo spergiuro del soldato Italiano, che diserterebbe i vostri vessilli. Tutti i fratelli d'Italia accorrerebbero in nostro soccorso. Tremerebbero le ar­mi in mano ai vostri soldati in mezzo all'esenzione ed allo scatenato furore di un intero popolo. Donne, fanciulli, sacerdoti, combatterebbero contro di voi, e l'aria stessa sarebbe per voi pièna di spavento (4).
S'immaginava perfino che una mite e gentile fanciulla, appena uscita,
(i) Pag. tz-t.
''{) * 3-
(3) S. ìndie I.3 tip> (Italia). In fondo la data); 39 febbraio 1848.
(4) Fa*. 16-17