Rassegna storica del Risorgimento
1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
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1927
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Eugenio Casanova
Senonchè l'Amari, che era stato il principale oppositore del Landi e del Friscla,, nella sua qualità di utilitario e mazziniano intransigente 0 come allóra dicevasi, esclusivo, reputò opportuno Jn quei giorni medesimi, dopo trentaquattro mesi di silenzio tenuto con lui, di esporre a Rosalino Pilo tutta l'opera del Comitato e lo svolgimento dell'attività dei singoli membri in seno al medesimo per concludere colla relazione dell' incidente, finale e delle ragioni, che l'avevano mosso nella sua opposizione, insistendo sulla lotta fra 1 ' unità e il federalismo combattutasi in seno ad esso. Nelle considerazioni finali non si astenne, però dal l'insinuare che sobillatore del Landi e del Friscia fosse stato l'Inter-donato.
* 27 giugno ri, Mio carissimo Rosolino,
* Questa è la prima lettera che ci scriviamo direttamente dopo un lungo silenzio, in cui l'affetto nostro non è menomato ai cèrtoV Scrivo perchè il caso è gravissimo. Come quei genitori, che danno malattie ai figli, noi stiamo comunicando la lue venerea delle discor- die personali* alla rivoluzione prossima, che è ancora nel ventre della madre.
Il C.[omitato] è stato inerte e sta per disciogliersi. Perchè? Dapprima, ci trovammo in tre. Eravamo di accordo sul solo princi- pio repubblicano; così pure sulla Costituente, cui dovesse rimettersi << il vincolo fra gli stati italiani. Ma, io, persuaso della necessità di o- perare con possente unità, tanto fino alla vigilia, quanto dopo l'in- domani, volea francamente e in tutto aderire a Londra; C.[arini] pendea pel federalismo, ma nondimeno) non -si opponeva all'adesione, che in qualche parte accessoria. L.[audi] federalista a spada tratta, non vo- leva mandare altro che un plenipotenziario, un console come lo chiamava.
Più fondamentale scissura si vedea nella persuazione dei nostri << diritti e doveri. L. dicea: l'Emigrazione rappresenta la Sicilia; noi, l'Emigrazione. Dunque noi siamo i dittatori della Sicilia fino al moti mento della rivoluzione. E intendeva nel fatto spingere questo prin- cipio sino alle conseguenze più estreme* ordinare morti, saccheggi e incendii; proscrivere non solo individui ma classi intere; dare e to- gliere impieghi: rifare il quadro degli u fidali dell'esercito siciliano; creare biglietti di credito, e comandare remigrazione con autorità di governo. C. ed io non assentivamo, come ben puoi crederlo, a queste idee si contrarie al santo animo, di chi le propone, fé cine, annunziate, 4 scopertane anche una puntai ci avrebbero, sommerso nel ridicolo.