Rassegna storica del Risorgimento

1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
anno <1927>   pagina <91>
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M Comitato centrale siciliano di Palermo (184Q-1852) gì
impegnerebbero lo avvenire poMtìeO,- economico e sinanco giudiziario della Sicilia) non gli convenga affatto. Mio Dio 1 Con che faccia an- dremo a farla da dittatori in Sicilia indi che, belli e sicuri a Parigi, non rischiara nulla, mentre i nostri fratelli cospirano quivi sotto le * bajonette e la mannàjà del Borbone?" Noi gli eletti di una emigra- zione, che nella sua buona parte non è la più accetta al paese? Noi che abbiamo .sventuratamente 1 sicurezza di non potere essere i pri- mi a mettere le nostre teste in tributo di liberazione alla Patria? Io dunque non so accettare V idea di un governo. Usurpiamo quanto volete, ma a misura che abbiam saputo meritarci confidenza ed otte- tenere seguaci nella nostra azione. I timidi ed i finti ci han già vol- tate le. spalle; in Malta coloro stessi che ci elessero ci si ribellano contro; in Sicilia non ci conoscono ancora, o per lo meno non han veduto ancora nulla perchè accettino i nostri decreti. Su chi dunque dovremo noi governare?... Così, miei cari, è passato sinora il nostro tempo, invece d'impiegarlo a cose più serie. Riparate almeno allo avvenire.
' Voltiamo la pagina: Il Comitato dev'essere un mero strumento passivo del Comitato di Londra? Io credo di no finché il Comitato Londra non sarà una vera rappresentanza italiana. Diciamolo fran- camente fra noi. il Comitato di Londra non rappresenta sinora che una opinione, un partito. Santa opinione, se volete, partito lodevolis-<< simo, efficacissimo,, ma esclusivo, e quel che è più, senza la buona volontà di divenire rappresentanza nazionale, com'io speravo. Il Co- mitato di Londra ha cassato la parola del nostro Programma, che non accennava che una speranza, di vedervi rappresentata ogni pro-<f vincia italiana. Perchè alla sóla Sicilia si concede questo privilegio ? < Il Comitato Siciliano rappresenta il suffragio dell'emigrazione siciliana. Il Comitato di Londra ha paura del suffragio delle altre emigrazioni e gli chiude in faccia le porte. Dimandatelo a Giovannino. Il Conii-4 tato di Londra ha cancellato nel nostro Programma la riserba che si era fatta circa alla forma di governo che dovrebbe proclamarsi in Sicilia dal primo giorno della rivoluzione sino alla Costituente. I miei com-! pagai hanno accettato la correzione e promesso di adoperare la loro influenza perchè il nuovo ordine governativo fosse intimamente con- nesso col potere che dirigerà il moto in Italia. Questo potere si sup-<* pone essere il Comitato di Londra. Domando io: quali atti ha fatto finora il Comitato di Londra? La circolare di settembre in cui si evita la parola repubblica, come nei discorsi di Luigi Bònaparte, ed in cui le s'intuona quel celebre invito al Piemonte! Or io desidero l'unità ita-