Rassegna storica del Risorgimento
1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
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1927
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Eugenio Casanova.
:0fc Ber Marni e V. JSrmnlè a Rosolino)
* Monte Allega IO agosto J851
Troviamo ragionevolissima la proposta fatta da Amari ai suoi colleghi del Comitato fo*-guest?: sensi 5 Quelli sottolineati nella precedente) e potrebbe aggiungersi a tal proposta queste altre parolee dipendendone del lutto in quanto all'azione. Non comprendiamo però per quali ragioni voglia farsi una nuova dichiarazione e pubblicarsi. Caro Rosolino: la pubblicità è fatale a tutti gli atti rivoluzionari, perchè non sono che semplici concepimenti da recarsi; inatto ! Quella proposta ci pare la sola possibile per reggere in piedi il Comitato, che restando anche in ombra, ci risparmia danni, dolori e vergogna, molto più ora che; come tu scrivi, i pensanti in senso diverso dal nostro nulla trascurano ad organizzarsi efficacemente. In quanto a noi, ove mai il Comitato si sciolga, non possiamo che ripeterti, caro : Rosolino, che àiòn* -'avremo altra azione che dì semplici individui in prò' del nostro disgraziato paese, come l'avrebbero i nostri amici di Parigi, ma non faremo mai nulla che esiga o supponga un mandato che non abbiamo. Tu ne conosci le ragioni che non occorre qui rin- novarti. E questa nostra determinazione ci si rafferma oggi dalla co- noscenza intima che non possiamo non avere degli elementi tutti onde si compone l'emigrazioue .
Giovò molto a questo risultato anche la proposta di ÌM-iehele Amaro che abbandonando interamente ogni cosa che riguardi nemoma-mente la politica, fermi nel principio generale di republica e nazionalità i cinque restassero occupandosi esclusivamente de' mezzi materiali rivoluzionari, mantenendo una corrispondenza col Comitato Nazionale per ciò .
Questa proposta, dtò: il Landi, il Friscia il grini avrebbero preteso pubblicare contrariamente al parere dell'Amari' e del Vasta, permetteva al Comitato di continuare a vivere e a lavorare; e fu ap* provata dai Genovesi; e segnatamente dall'Errante e dal Bertolami, i quali al primo annunzio dei dissensi avevano imprecato contro tutta l'emigrazione (6 agosto 1851 al Pilo:;) Per Dio ! I legittimisti di * Francia si rassegnano a sagrificare il loro idolo per il trionfo della reazione; e per il trionfo della liberiti i liberai si mostrano sì ritrosi a sagrificare l'ultima loro vanità. Divisioni a Parigi; divisióni a Lon- dra; e da per tutto la libertà lacera ed insanguinata da tante ire fra