Rassegna storica del Risorgimento
1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
anno
<
1927
>
pagina
<
102
>
102 Eugenio Casanova
porti,: Bft avrebbero potuto avere in qutìla querela cose politiche e
municipali;; che, eseguendo così con lui la tua speciale incombenza, . si attendeva al domani la perentoria risposta.
Il domani, alle 12, ci trovavamo IMitti e sei da Tomniaso; e Luigi
<t avvedutamente còTniMciwai a parlare deli Comitato, a non lasciare ìix
ogni modo l'appicco, che avrebbe potuto darsi in caso di non soddi-
sfacente soluzione'delle liti personali, che, cioè, voi altri di Geuova
avreste influito allò sfasciamento: del Comitato.
Si questionò in sènso svariatissimo pei? 5 ore; né avendosi po-
tuto trar Tommaso, a dimettere un nonnulla delle sue opinioni e dei
suoi principii, stando gli altri fermi nelle lo*:, ied insistendo Luigi
sulle ragioni d convenienza, la; quìstione stava tra me e gii altri da
un canto, tra Giacinto e i due, dall'altro. In questa posizione dissi
non dimettere dalle' mie idee. Chiamato, però, a far quel sacrifizio che
<t forse bene a ragione, credette di non potere e dover fare Tommaso
non mi sarei negato dal farlo alle seguenti condizioni: che non si
cercasse altro principio dell'esistenza del Comitato che negli accordi
<< presi tra voi di codesta, che pfòdusse la professione di fede de' tre,
cui seguì la- risposta di Pippo e l'accordo su quelle basi e l'adesione
de' nostri di Sicilia. Richiesi ei si comunicasse da Luigi, col nome
di speciale incaricato, quelle carte, dalla professione di fede alla ade-
sione dei Comitato esecutivo di Sicilia, le quali da óra in poi dovreb-
bero essere base della nostra esistenza: professione di fede, determi-
zione di linea politica e di azione, sulla quale dovremmo irrevocabil-
mente dirigerci,
Dopo qualche difficoltà di Abramo, si convenne in ciò, avendo
ottenuto da Tommaso che 'éi, contento alla manifestazione delle sue
idee, per la rinunzia motivata, non avrebbe parlato più d'altro senza
però pigliar parte alle ulteriori deliberazioni. Ecco lo stabilito.
Entrassi per Luigi, ora, a parlare di fatti personali, presentando
t in questi termini la quistione: *-**" Si son latte delle imputazioni a
Giovannino, che contrastano colle assicurazioni che ei ci dava in tante
sue lettere dell'adoperarsi all'avviamento del Comitato. Siamo interes-
sari a conoscere esattamente che '(5ioannino o sia quel galantuomo,
che è stato sinora creduto, o che eì sia un tristo: e traditore, quale
vogliono farcelo credere talune imputazioni, che sono arrivate a Ge-
nova. Intanto, diceva, stanno per lui lettere di Carini e d'altri; e sì
leggeva la lettera di Giacinto, il quale aggiunse a voce altre cose
confermanti l'opera di Giovannino. In questo stato di cose, nell'im-
4 pegno di trovare la verità tra uomini d'onore, e} avrebbe richiesto