Rassegna storica del Risorgimento
1849-1852 ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; EMIGRAZIONE POLITICA ;
anno
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1927
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pagina
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115
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// Comitato centrale siciliano di Palermo (r8g~i,8 TI5
Rivoluzióni' portava riguardo hgMtip' e Frància, (2 /se tr ri- cordi, leggesi nella risposta fatta da- Ctaazza; a La Masa .
E, ufficialmente, il Comitato '.dii Baiiigi chiedendo alla Commissione di Genova esposta alle domande fattele mesi addietro, spiegava di aver l-ì tua primo moment' Sospettato autore di quegli articoli il Principe di Butera, poi, il Principe di Granatela; ma di non. aver voluto rispondere ad US anonimo, bensì di aver1 cetcatov-li costringerlo a svelarsi per combatterlo convenientemente. Michele Amari, indicato eòi! troppa evidenza, era? stato lasciato libero di rispondere a suo talento.
Ed infatti l'Amari si difese colla seguente lettera aperta :
All' Estensore del Risorgimento di Torino.
* Parigi, tipi settembre 1.851. *; 'Sig... Estensore
L'anonimo siciliano, di cui Ella ha pubblicato tre lettere nei primi giorni di questo mese, con brutto abuso della urbanità di lei, t prende il Risorgimento per la bocca dei lione dei Dieci e vi getta un'accusa contro di me.
<f Senza dir nome, egli è vero, ma designandomi pjii precisamente .*. he noi farebbe il nome stesso con tanti dati che convengono a me ed a niun altro, egli afferma che lo scrittore di' un tratto di storia siciliana, tornato dall'esilio il 1848, onorato dai suoi concittadini con
* le cariche di professore di dritto pubblico, vicepresidente del Comitato <c di guerra, deputato al Parlamento, ministro delle finanze ed infine e commissario del Governo di Sicilia presso quei della Francia e della
' è Inghilterra, costui, adesso, faccia parte di un suppusto Comitato sici- liano a Parigi, il eia? programma politico; l'Autor della lettera si prova? -a lacerare Senti e sporcare di bava avvelenata;
A queste ingiurie risponda eM M dee., chS certamente non mi ' toccano. Quanto a me,, 0f eh" io risfeMOi h il ribrezzo di' una denun-
* zia fatta con tanta disinvoltura: denunzia che non sarebbe innocua, se la polizia francese credesse a rapporti spontanei di tal conio. L'anonimo si è fidato troppo alla propria sagaci tà, vedendo in me uno degli autori dell programma, forse perch'io ho sostenuto nella
' prefazione a una recentissima edizione del Vespro siciliano che la Si- cilia debba essere italiana e repubblicana Ma non pattai tfollibile tf una prova di tal fatta: e ir Ggn'i'jnódo non. comprendo che per mo- trstfe acume d'ingegno, si debba fai* la spia. Questo è l'avvertimento,