Rassegna storica del Risorgimento
1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
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1927
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127
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// Comitato Nazionale Roman* ed il Governo Italiano 127
Purtroppo, la storia insegna che simili scissioni vi furono in tutti i tempi, ma non per questo gli effetti sono meno oocivìL
Sorsero cosi, in Roma, varii comitati, associazioni, partiti .che talr volta si combattevano aspramente. Le lotte àvvènlvàriOi Stìtèfeè tra gli aderenti ad uno stesso partito, i quali non di rado si accusavano l'un L'altro. I partiti, che contarono maggior numero di seguasi. ìe che assursero a considerevole importanza, furono il Comitato Nazionale Romano ed il Partito d'Azione.
Questo fu costituito dopo i dolorosi avvenimenti di Milano del febbraio '53 Aveva intenti rivoluzionari, era avverso alla Monarchia: suo capo spirituale fu sempre Mazzini. Era costituito di democratici te-naci. coraggiosi, tutti avversi al Comitato Nazionale e da questi del pari combattuti. Ben presto estese le proprie file nelle provincie, avendo relazione con emigrati romani. Attiva fu la sua opera nel periodo che precedette Aspromonte ed aveva molto agito per far insorgere il popolo avvicinandosi Garibaldi a Romag feonw ad esso nocive le repressioni, che seguirono Aspromonte, poiché la polizia pontificia catturò vari dei suoi.
Nel 59 i membri del Partito d'Azione corsero numerosi ad arruolarsi nelle file dell'esercito piemontese o tra i volontari. Dopo la proclamazione del Regno d'Italia, il Partito avrebbe voluto che non dì sji limitasse alle pacifiche dimostrazioni (che organizzava il Comitato Nazionale Romano), considerandole quali semplici affermazioni di un ideale politico, che nel campo pratico non potevano avere alcuna conseguenza, bensì si passasse all'azione. Da questa completa divergenza d'idee nei mezzi per raggiungere quella die pur era una meta comune, nacque il dissidio tra il Partito d'Azione ed il Comitato Nazionale Romano; dissidio cheassunsc talvolta forma aspra e che féjjàs-' si die i due Partiti procedessero Y uno contro l'altro con l'ostilità, che caratterizza nemici implacabili. Altra ragione di dissenso era la forma di governo: il Partito d'Azione, seguace dell'idea mazziniana, la desiderava repubblicana, mentre il Comitato Nazionale Romano.] fu sempre convinto assertore della forma monarchica. E dalla lotta I :éue. partali, esponenti1 di opposte tendenze, nacque quella tra i sìngoli membri di essi.
Nel '64 il Parato tT Azione, pur continuando ad occuparsi della questione romana rivolgeva alla Venezia la sua maggiore attività. In tal senso Mazzini cospirava da Londra,