Rassegna storica del Risorgimento

1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
anno <1927>   pagina <133>
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// Comitato Nazionale Romano ed il Governo Italiano 133
Il Checchetelli inviava al Tittoni articoli!, che dovevano essere stam­pati in molte copie. Così Sé-ss ottotai Ttf ic) quest'ultimo lo infor­mava di aver dato ordine affinchè l'articolo della Gazzea,. che gli aveva trasmesso, fosse ristampato; "In, 1500 esemplari, da distribuirsi nel modo seguente : 1000 per Roma, 300 per la provincia di Viterbo, 200 per quella di Fresinone. Il Tittoni si occupava pure della pubblicazione di opuscoli. Sia gli uni che gli altri inviava a Roma e nei centri impor­tanti dello Stato Pontificio, dove i membri del Comitato ne curavano la diffusione.
Il solerte rappresentante distribuiva i fondi e delle spese fatte dava resoconto al Checchetelli. Si occupava degli emigrati, cercando, quando giungevano a Livornoj di alleviar loro le sofferenze dell'esilio (à). Pro­curava impieghi, generalmente valendosi dell'aiuto governativo; distri­buiva sussidi a coloro che si trovavano in condizioni disagiate. E di tutto riferiva al Checchetelli.
* * *
Il Comitato partecipò alla lotta contro il brigantaggio, che radici tanto profonde aveva nell'Italia Meridionale. L'opera nefasta di questo era assecondata, anzi rinvigorita da chi, per moventi politici, aveva in­teresse di suscitare ostacoli ài Gjovern Italiano. Contro il brigantaggio il Comitato creò una Commissione, che aiutò validamente il Governo. Nella corrispondenza tra i membri del Comitato sono fatti frequenti ac­cenni all' azione svolta per liberare l'Italia Meridionale dalla piaga che la funestava. A tale scopo il Partito pubblicava anche opuscoli (3).
importanza, giacché per i tempi che corrono e gli avvenimenti che si preparano potrebbe aversi la necessità di trasmettere direttamente qualche lettera, il cui effetto potrebbe dipendere dall'opportunità dell'arrivo: Scrivine tu pure, ciò ser­virà per maggiormente stimolarli >.
M V. Busta n-, mM fase.; XVII.
(2) Cosi, ad es., nella lettera dell'i 1 novembre {manca l'anno) (v. Busta n. 128, fase. XVI f, n. 41 il Tittoni avverte che, col vapore del successivo gio­vedì, giungerà a Livorno un tal Giovanni Battisti, esiliato dopo oltre due anni di prigionia. L'arrivo gli è stato segnalato dagli Amici di Roma e spera di contentare l'emigrato, come crede di aver soddisfatto Curii e Dubois.V(altri esiliati romani).
( V* Basta n. 128, fase. XXXII, n. 6. Lett. di Cencio ( ottoni) a Flavia; l (G. Checchetelli). Livorno, 24-2-63: Ho spedito a Roma gli opuscoli di Le Mounier La Camorra ed il Brigantaggio in numero di 20 ed altre copie dei documenti ultimamente pubblicati dal Gennarelli; questi andranno di­rettamene :poicbè li porterà il console inglese Savannah che'pance per Roma .