Rassegna storica del Risorgimento

1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
anno <1927>   pagina <137>
immagine non disponibile

// Comitato Nazionale Romtàw ed il Governo Italiano 137
Italiano (r). Il Bompiani dichiara di cifrare letteralmente quanto il Chec-chetelli ha scritto, poiché rkcrtfeKa attuale .-rMiie.de maggiori cau­tele , Difetti, la Polizia Eatttificla esercitava uà?fpènta vigilanza e grave dama "avrebbe recato all'opera: del Comitato U-seq;uestro di lettere sì importanti.
Ecco il programma: fare una dimostrazione politica alla morte del Papa che provi la volontà della popolazione- dì èsser congiunta al Re­gno, il suo intendimento di non avversare l'elezione del nuovo Ponte­fice quale capo della Religione Cattolica e di imw compiere atti ostili verso i Francesi.. OUa dimostrazione dovrebbe farsi in due modi : nei luoghi ove sono i Francesi tenere il Plebiscito, il cui risultato dovrebbe proclamarsi mediante manifestazione popolare e comunicarsi al Re a mezzo, di una Commissione composta di tre membri autorevoli. I "voti del Plebiscito dovrebbero essere raccolti segretamente prima della morte del Papa. Ove. -nguj QO -aaeesfc vi dovrebbe essere un moto armato, aiutato dagli emigrati e da cittadini del Regno, per rovesciare il Governo Pontificio e convocare il popolo al suffragio universale. Con­temporaneamente, il Comitato pubblicherebbe tre manifesti, dirigendoli al Conclave, all'Europa, all'Armata Francese: in essi dichiarerebbe il carattere e Io scopo della dimostrazione.
Il Checchetelli assicura che saranno fornite dal Governo armi e de­nari; domanda se gli amici siano disposti ad attuare il progetto, inco­minciando dalla votazione nella cui riuscita sta l'essenziale. In caso af­fermativo, quale somma occorrerebbe e se stimerebbero opportuno avere, per la circostanza, un capo militare od altra persona tecnica, onde aiu­tare la dimostrazione della piazza ed in previsione di qualsiasi evenienza. H Governo del Re, avvenuta la morte del Papa, invierebbe come ora­tore al Conclave una persona anitoreyole mM numeroso seguito, la quale esporrebbe le intenzioni del Governo e ciò che questo sarebbe pronto ad accordare per l'indipendenza del Pontefice. Se non fosse ricevuta, il Governo pubblicherebbe un manifesto per dichiarare l'uguaglianza dei diritti della popolazione romana alle altre del Regno, abolirebbe la fron­tiera ed emanerebbe altri provvedimenti,.
Il progetto, in linea di massima, riscosse l'approvazione del Comi­tato, che si accinse ad attuarlo. Si trattava poi di determinare i parti­colari d'esecuzione.
Quanto dai liberali fosse creduta imminente la morte di Pio IX lo prova anche questo: il Checchetelli, dopo aver richiesta agli ararci:'
(ir,);. doc. III.