Rassegna storica del Risorgimento
1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
anno
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1927
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pagina
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143
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lì Comitato Nazionale Romano ed il Governo Italiano 143
portanza . Quanto pài ai dettagli di esecuzione delle diverse parti del programma ed alle modificazioni ritenute necessarie, spetta al Comitato la decisione.
Nel convegno inoltre è stato stabilito che sia compito del Comitato, basandosi sul programma governativo, di formulare un particolareggiato progetto: si cominci con raffermare la decisa volontà di attuarlo, si esponga la sostanza di ciò che devesi eseguire, come è stato indicato nella conferenza, si esprimano le probabilità del successo, che non fallirà certo per causa del Comitato quando non manchino la persona tecnica, i denari e le aani per pari del 'Governo.. Il progetto deve essere redatto a nome del Comitato Nazionale Romano, datato da Roma, munito del bollo.
Il Rappresentante del Comitato a Torino ripete agli amici quanto fece già loro conoscere a mezzo del Bompiani : l'invio al Conclave, da parte del Governo, di una persona autorevole accompagnata da uomini stimati per grado sociale e per dottrina. Di tale determinazione il Checchetelli riceve dal Governo la conferma, ne avverte gli amici perchè, non essendone stato fatto cenno nella conferenza, causa il riserbo a lui imposto, non suppongano che si sia desistito dal proposito.
Le deliberazioni della conferenza furono approvate dal Comitato.
Che esso si ponesse alacremente all'opera per attuare il progetto risulta dalle successive lettere dei membri. Il Checchetelli è sicuro che tutti gli artifici per supplire al difetto del lavoro, tutti i sentimenti che maggiormente influiscono sulle popolazioni saranno posti in giuoco dagli amici. Egli dunque aspetta il progetto definitivo per presentarlo al Governo. Come già si è visto, ne erano state tracciate le linee generali; i particolari d'esecuzione dovevano 'determ'àiariii i membri residenti a Roma. Ed era giusto: essi, meglio degli assenti, potevano rendersi esatto conto della situazione.
Ma il progetto non potè essere attuato. Contrariamente alle previsioni dei liberali, la malattia di Pio IX non ebbe letale Soluzione: il Pontefice visse ancora quattordici anni !
I rapporti che esistettero tra Comitato Nazionale Romano e Governo Italiano dimostrano come quest' ultimo tentasse risolvere l'ardua questione, evitando, per quanto era possibile, i mezzi violènti e come nella sua opera fosse assecondato dal Comitato Nazionale Romano. A questo, difatti, dai partiti avversi fu ripetutamente mossa l'accusa di essere ema nazione del Governo Italiano, di riceverne sussidi e benefici, di non avere quindi indipendenza. Il Checchetelli, invéce, affermava che il Comitato non era una emanazione del Governo, ma si bene del