Rassegna storica del Risorgimento

1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
anno <1927>   pagina <146>
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Isabella Bellini
ingente, date, sopratutto, le non floride condizioni del bilancio: almeno per molti anni il giovane Regno non avrebbe pensato ad un nuovo tra­sloco e quindi a Roma, In secondo luogo, Napoleone comprendeva che, per diverse ragioni, era difficile da Torino governare l'Italia e che an­che per questo., nella penisola si desiderava ardentemente Roma fosse congiunta al Regno. Molte difficoltà amministrative sarebbero state ap­pianate col trasferimento della capitale in una città situata in posizione centrale.
Tale trasporto non fu quindi causato da ragioni militari. Ma volle il Governo Italiano, per non offendere la dignità nazionale, che esso apparisse come non imposto, bensì spontaneo.
Il Checchetelli vede nel trattato tra Italia e Francia un passo de­cisivo verso la soluzione della questione romana (1). Come rimarranno i partiti estremi francesi quando il Ministero Italiano accetterà in Par­lamento, dopo di aver comunicato la determinazione presa, qualunque órdine <iféi giorno ohe confermi 31 voto del 27 marzo ';. col quale Roma fu proclamata capitale d'Italia? Secondo il Checchetelli, lo sgombro dei Francesi da Roma lascia la città in balìa dei Romani e del Governo Italiano a cui, dai termini stessi della Convenzione, son già dati pretesti per occupare il territorio romano appena l'ultimo soldato francese si sia allontanato da Roma. Si rallegra chéi base del trattato, sia il principio del non intervento: il Vaticano dovrà preoccuparsene.
Il Rappresentante del Comitato a Torino raccomanda agli amici il bollettino, reputandolo più che mai necessario. Occorre di sapere qual sia la situazione della Corte di Roma dopo queste notizie .cosa dica e ; pensi .
Il Comitato Nazionale Romano si propone d'agire, tenendo sempre di mira l'azione politica del Governo di Torino e poiché, con la firma del trattato, la situazione è molto mutata, il Checchetelli vuol prendere col Governo gli opportuni accordi. Così il Comitato; saprà quale con­dotta apparente sarà utile di tenere in Roma per giovare alla combi­nazione dello sgombro .
La notizia del trasporto della Capitale produsse a Torino una im­pressione assai afavorevole.
Lo provano i luttuosi avvenimenti di quei giorni, di cui il Chec-
(l) V. Documento VII.