Rassegna storica del Risorgimento
1864 ; COMITATO NAZIONALE ROMANO
anno
<
1927
>
pagina
<
150
>
15
Isabella Bellini
opportuno. Questo, il Checchetelii teneva a dichiarare, era unicamente il suo pensiero, giacenè non aveva potuto ancora conferire con i Ministri, essendo essi, nei primi tempi di Governo occupatissimi: Occorreva quindi che il Gomitato attendesse le- Istruzióni governative; intanto era bene sospendere ogni pronunciamento di piazza, che potesse spingere a conseguenze svantaggiose.
Ecco, analmente, le istruzione del nuovo Ministero ; la pia importante è di non agire. Compito del Comitato sarà di concertare tutto quello che potrà farsi apertamente nella cerchia della formula. Roma rtslUuita ai Romani e ciò che dovrà farsi occultamente per giungere alla sua completa attuazione. Il Governo fornirà i mezzi necessari. Non si tratta più di dimostrazioni o di altro del genere; si tratta, invece, di assumere un contegno cosi calmo, così moderato da far sì che i Francesi, completamente rassicurati, evacuino la città anche prima dèi due anni. Si tratta di far agire altri che, forse per timore di compromettersi troppo, si sono astenuti; da una partecipazione attiva. L'azione attualmente necessaria permétterà, loro di entrare in campò-.
L'opera che il Comitato Nazionale Romano deve svolgere è assai delicata, grave. Molto dipende dalla sua 'condotta, secondo il Checche-telli, se la questione romana sarà prima o poi risolta: far più o meno di quello che occorre, potrebbe compromettere quanto al tempo.
La nuova condotta Mie il Comitato avrebbe dovuto seguire era stata dal Governo tracciata nelle linee generali. Si trattava di definire i dettagli ed esaminare quale opera sarebbe stata proficua svolgere in Roma per preparare la popolazione; se gli ànimi fossero stati predisposti, partiti i Francesi, più agevole sarebbe ritiscita la rivolta. Il Ministro degli Interni, essendo assorbito nei lavori parlamentari, rimandò ogni decisione a quando, votato il Trattato, il Governo sarebbe stato più libero- Intanto il Checchetelii assicurava che il Lanza era disposto a lare quanto fosse necessario per facilitare ieompito del Gomitato.
Le istruzioni governative dettagliate furono trasmesse a Roma il i8 ottobre (i).
I membri del Comitato debbono determinare la rivolta delle truppe papali e degli impiegati, organizzare e tener compatto il Partito, agire con ogni lusinga sulle classi elevate, perchè concorrino all'opera, diffondere nel Clero la sfiducia che il suo dominio abbia lunga durata.
Si tratta di parole, d'intimidire, ridendo se occorra, e forse non
(i) V. Busta n4j fase, lil, n. t'8. Lette tK 'Wayjo 'I ai membri del Comitato Nazionale Romano. Torino, 25 ottobre '64.